Cgil, Cisl e Uil

I sindacati manifestano a sostegno della sanità pubblica

Chieste maggiori sicurezze.

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I sindacati manifestano a sostegno della sanità pubblica

"Pubblico per il pubblico, lavoratori del pubblico impiego (degli enti locali e dello stato) uniti per dare cure e servizi ai cittadini”.
Questo lo slogan dell’iniziativa di oggi, promossa da Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl e Uil Pa, davanti all’Ospedale Sant’Anna di Como. Anche a COmo si rivendica il sostegno alla sanità pubblica e ai lavoratori della sanità pubblica. Vengono chieste maggiori sicurezze, più assunzioni e risorse ma anche il rinnovo del contratto.

"In questi anni abbiamo avuto una drastica riduzione dei costi alla sanità, senza nessuna scelta lungimirante. Questa è la dimostrazione di quello che si sta verificando durante l'emergenza sanitaria. Chiediamo per questi professionisti massima attenzione, c'è necessità di investire in maniera importante sul sistema sanitario pubblico ma soprattutto sulle assunzioni. Abbiamo la necessità di rimpolpare gli organici e dare sostegno a coloro che da sette mesi sono in corsia, in trincea, martoriati fisicamente e psicologicamente dall'emergenza. Per loro, noi siamo oggi a dimostrare che c'è bisogno di investimenti e rivedere le scelte. Serve rivedere le scelte politiche degli ultimi 10 anni".

"Il personale sanitario va messo in sicurezza"

In questa fase di mobilitazione del lavoro pubblico per rivendicare innovazione nella Pa, rinnovo dei contratti e nuove assunzioni, “le lavoratrici e i lavoratori pubblici danno massimo sostegno e priorità a tutto il personale sanitario – spiegano i segretari  della Fp Cgil di Como, Cisl Fp dei Laghi e Uil Fpl del Lario Alessandra Ghirotti, Nunzio Praticò e Vincenzo Falanga -. È assolutamente necessario garantire loro di lavorare in sicurezza, assicurandogli costantemente dispositivi di protezione individuale, tamponi e sorveglianza sanitaria. Non è accettabile che proprio chi ci protegge debba lavorare in condizioni di scarsa sicurezza. Tante sono le lamentele che arrivano dai luoghi di lavoro per la mancata osservanza delle procedure di contenimento del virus. Se non ci occupiamo di mettere in sicurezza il personale sanitario, mettiamo a rischio la loro salute e anche quella dei cittadini e il servizio di cura. Altrettanto indispensabile e urgente – proseguono - è procedere con nuove assunzioni per implementare il personale e rafforzare i servizi sanitari, anche attraverso la stabilizzazione dei precari”.

Infine, concludono: “è importante che si rinnovino i contratti, per valorizzare la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori. Non solo una gratificazione nei confronti di chi con spirito di abnegazione sta affrontando la pandemia in condizioni critiche, ma anche prima di tutto un diritto”. “Si tratta di una mobilitazione collettiva di lavoratrici e lavoratori pubblici, contro chi nega l’esistenza del virus, dell’emergenza epidemiologica e del rischio che stanno correndo medici, infermieri e tutto il personale sanitario. Per dare il massimo sostegno a chi garantisce la nostra salute” .

 

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