I teatranti scendono in piazza per la Cultura: "Le condizioni per la riapertura sono inattuabili"
Tutti coloro che vorranno partecipare potranno manifestare lunedì 15 giugno in piazza Verdi.

I teatri riaprono ufficialmente lunedì, 15 giugno 2020, ma le regolamentazioni non consentono a tutti riaperture economicamente sostenibili. Inoltre il numero di lavoratori dello spettacolo che verrà coinvolto negli eventi sarà necessariamente ridotto rispetto a prima.
I teatranti scendono in piazza per la Cultura
Così lavoratori dello spettacolo, teatranti, praticanti, simpatizzanti, ma anche spettatori, amanti del teatro e della cultura si riuniranno lunedì 15 giugno 2020 alle 18.30 in piazza Verdi davanti al Teatro Sociale di Como, luogo simbolo della cultura cittadina, per dare un forte segnale alla città e alle istituzioni.
"La difficile crisi sanitaria ed economica sta mettendo a dura prova i lavoratori dello spettacolo e della cultura, i quali hanno già manifestato a livello nazionale il 30 maggio rivendicando ascolto e tutele - spiegano gli organizzatori della manifestazione - Si stima che il settore dello spettacolo, che impiega nel nostro Paese 145 mila persone generando oltre 8 miliardi di euro di ricchezza (ricerca di Symbola-Unioncamere del 2019), abbia perso finora circa 1,5 miliardi di euro".
"Riaprire potrebbe sembrare la soluzione giusta ma con le attuali disposizioni di sicurezza tra sanificazioni, posti in sala drasticamente ridotti e distanziamento su palco in realtà diventa molto complesso reggere i costi - prosegue la nota stampa - Oltre a non permettere un
sostentamento economico, cosa ancor più grave, non poter tornare tra la gente priva dell’essenza stessa di questo lavoro: l'incontro".
"Per questi motivi, per la prima volta, l'intera comunità teatrale comasca si riunisce e scende in piazza e invita a partecipare: lavoratori dello spettacolo - artisti, maestranze, docenti, i tantissimi professionisti che operano nel teatro - ma anche spettatori, allievi e amatori. Tutti sono chiamati ad essere presenti per ricordare che il Teatro esiste" concludono.
Gli organizzatori chiedono ad ogni partecipante di portare con sé il proprio oggetto del cuore legato al teatro (costume di scena, maschera, biglietto di un concerto...) e il proprio testo preferito (poesia, canzone, testo teatrale, ...) che sarà interpretato in coro, tutti insieme contemporaneamente, durante la maniFESTAzione.