L'episodio

I vandali fanno esplodere "Luisito" con un petardo

"Nella serata tra il 30 e il 31, qualcuno si è “divertito”. Nessuno ha visto niente, è semplicemente saltato. Ci siamo rimasti un po’ male"

I vandali fanno esplodere "Luisito" con un petardo
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Il vandalismo ha fatto un’altra "vittima" a Carugo. Qualche mese fa erano state colpite le panchine del parco di via Calvi, smontate e spaccate in alcune loro parti. Stavolta è toccato a uno dei preziosi cestini, montati dalla Protezione civile, che raccolgono le deiezioni dei cani, portati a spasso da numerosi cittadini carughesi.

La nascita di Luisito

Il coordinatore della Protezione civile Edoardo Pardini racconta del cestino, a cui avevano affibbiato il nomignolo di 'Luisito': "Il cestino lo abbiamo messo in collaborazione con l’Amministrazione comunale oramai un anno fa".

Pardini prosegue: "Siccome molta gente passa in quella zona per passeggiare con i cani, c’erano in giro molti sacchetti con i loro escrementi. C’era in giro un po’ di schifezza. Nei magazzini comunali c’era un cestino e l’abbiamo preso. Funzionava benissimo. La situazione pulizia è molto migliorata. Lo svuotavamo ogni settimana d’estate e ogni due settimane d’inverno".

Finché c’è stato l’episodio incriminato: "Nella serata tra il 30 e il 31, qualcuno si è “divertito”. Nessuno ha visto niente, è semplicemente saltato. Ci siamo rimasti un po’ male".

"Delusi"

Pardini non nasconde una certa delusione: "Abbiamo messo l’avviso sui social per fare venire qualche rimorso di coscienza a chi ha compiuto l’atto. Lo ripristineremo noi o metteremo un nuovo cestino perché è utile e adatto al compito. La mattina abbiamo fatto un giro di controllo. La sera si è sentito un botto tremendo ma non sappiamo se fosse lì".

Il cestino si trovava nella zona chiamata Cascina Rinascente, un’area che è una sorta di ingresso a una zona boschiva. Pardini afferma: "È una zona molto frequentata, soprattutto dai carughesi che hanno il cane. È l’accesso più in vista ai boschi di Carugo. Ci passa molta gente".

Luisito tornerà

Pardini annuncia: "Abbiamo già individuato il sostituto del cestino. Volevamo lasciarlo lì appositamente per far vedere alla gente il regalo che ci hanno fatto. L’hanno sventrato per bene. Era qualcosa fatto appositamente per i cani".

Pardini conclude: "Abbiamo fatto appello al senso civico. Magari uno si diverte ma così si va contro la collettività. È un modo di divertirsi in maniera stupida, provocando danni a tutti i cittadini. È un costo per tutti, è bello che la gente capisca. Il messaggio dovrebbe passare ma è difficile. Non è il primo caso e non accade solo a Carugo. Paga tutta la comunità".

Rabbia e indignazione

La Protezione civile ha pubblicato le immagini sui social. La reazione dei cittadini è stata di indignazione e un po’ di rabbia. Attraverso i numerosi commenti lasciati, traspare l’incomprensione per un gesto di cui non si capisce il senso. Perché, in effetti, non c’è un senso in questo esperimento mal riuscito.

Adesso toccherà ai volontari della Protezione civile rimettere a posto il cestino distrutto da un anonimo vandalo. E proprio il cestino, un oggetto apparentemente poco «attraente» ma estremamente utile, dovrà essere rifatto dai volontari della Protezione civile con discreta perdita di tempo e denaro.

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