Il ciclismo piange il canturino Giuseppe Castelli

Una morte improvvisa che ha sconvolto il mondo del ciclismo.

Il ciclismo piange il canturino Giuseppe Castelli
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Stroncato da malore improvviso nella notte tra sabato 25 e domenica 26 agosto. Ciclismo in lutto per la morte del fotografo Giuseppe Castelli, 67 anni.

Il ciclismo piange il canturino Giuseppe Castelli

Canturino, era un appassionato di ciclismo e fotografia. "Era molto legato al ciclismo giovanile - ricorda Mauro Viotti del CC Canturino - . Era legato a tante squadre del territorio oltre alla nostra anche la Marianese e la Giussanese. Seguiva i Giovanissimi, gli Esordienti e gli Allievi. Era una presenza immancabile ad ogni presentazione del nostro team. Ha visto crescere ciclisti come Davide Ballerini e Simone Petilli".

Il cordoglio di Federciclismo

"Una morte improvvisa, che ha sconvolto tutto l’ambiente delle due ruote, familiari e amici. Non c’è stato nulla da fare per Giuseppe Castelli. Classe 1951, fotografo per passione sulle strade di tutte le corse della Lombardia e non solo, amava il ciclismo e i giovani come pochi. Originario d Cantù, nel Comasco, era solito scherzare con quel suo faccione simpatico e buono. Ieri a Vertova i suoi ultimi scatti nella gara degli Juniores, prima di chiudere gli occhi per sempre. Dal presidente Cordiano Dagnoni e da tutto il Comitato Regionale Lombardo le più sentite condoglianze ai familiari del caro Beppe" si legge nel comunicato.

L'ultimo saluto

I funerali avranno luogo oggi, lunedì 27 agosto, alle ore 16.30 nella Parrocchia San Carlo di via per Alzate a Cantù.

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