Il festival di Bellagio e del lago di Como regala sette giorni di concerti
Appuntamento imperdibile a Ferragosto con i mandolini di Voghera che arrivano ai Piani Resinelli.
Da noi dura una settimana: il Ferragosto del Festival di Bellagio e del lago di Como regala sette giorni di emozione con una serie di concerti che toccano i monti e il lago, in questa settimana di pieno summertime.
Il Festival di Bellagio e del Lago di Como
Al giro di boa dell’estate il Festival arriva con una grande energia costruita dalle due orchestre, I Pomeriggi musicali e la Bellagio Festival Orchestra, che stabilmente hanno riempito, da giugno, e riempiranno l’agenda degli appuntamenti. Un calendario tutto gratuito di emozioni in musica che quest’anno si allunga fino al 6 ottobre con nuove date anche a Tremezzina a dare il benvenuto all’autunno. Ma intanto, avanti, andante e con brio, con la seconda parte dell’estate ed una serie di altri 10 concerti fra Bellagio e “quel ramo del lago”, ma non solo.
Un festival incentrato sui grandi eventi e su importanti anniversari
“Il programma di quest’anno ha puntato su grandi eventi – ricorda il direttore Rossella Spinosa, pianista e compositrice milanese, da otto anni anima, cuore e mente del Festival – e su importanti anniversari da celebrare come quello dedicato a Rossini, a Gounod e Tchaicovsky, senza però tralasciare una attività importante per ogni manifestazione che voglia porsi come “divulgativa”, ovvero l’allestimento e produzione di programmi ad hoc in grado di garantire la fruizione della musica a 360°, dal barocco al ‘900, sino ai nostri giorni. Ciò è stato reso possibile grazie al lavoro proprio dell’orchestra del Festival, la Bellagio Festival Orchestra, che ha lavorato e lavorerà ancora per i numerosi allestimenti, produzioni esclusive della manifestazione.”
Musica e cinema a braccetto
Fra gli ingredienti del Festival 2018 non è mancato il cinema con una rassegna dedicata al Muto d’autore, rimusicato proprio dal maestro Spinosa. Molti anche gli excursus nella musica barocca e in quella contemporanea per un Festival fatto non solo di grandi classici ed un’offerta di vero turismo culturale e non di puro intrattenimento. Fra pop e chic, fra chicche musicali e repertori di largo respiro, ora il Festival prosegue, sempre in collaborazione con le rassegne parallele di cui è partner. In primis “Varenna, musica e teatro” che riserva ancora tre date – 22, 29 agosto e 5 settembre – , e poi con “Musica dall’Adda al Lario” con gli eventi legati ad Abbadia Lariana e ai suoi monti. E’ qui che il Festival ha deciso di celebrare il Ferragosto, dando appuntamento ai Pian dei Resinelli, ai piedi della Grignetta, per un’inedita location ad ospitare un concerto di mandolini ed allegria.
Ferragosto ai Piani Resinelli
Ferragosto ai piedi della Grignetta con un’intera orchestra, l’”Estudiantina vogherese” che, compiuti 101 anni di attività, arriva dall’Oltrepò, per portare ai piedi delle Prealpi più famose di Lombardia il ritmo dei mandolini e la chitarra di Federico Lisandria che spaziano dal repertorio classico, a quello lirico, a quello etnico. Accanto a pezzi strumentali di grande impatto come l’Intermezzo di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni o il Preludio all’atto primo di La Traviata di Giuseppe Verdi, ecco le più celebri arie da Don Giovanni di Wolfang Amadeus Mozart e Gianni Schicchi. Ed ancora il grande “pop” made in Napoli con canzoni, fra le altre, come O surdato nnamurato, I te vurria e Torna a surriento, accompagnati dal baritono Marco Raimondi e dal soprano Elisabeth Nosotti.
A Civenna “Il Maestro di Cappella”
Fra i boschi di Civenna, al cine teatro Grogne ecco il “Maestro di Cappella” di Domenico Cimarosa: si tratta di un lavoro per baritono e orchestra composto tra il 1786 e il 1793 su libretto di ignoto. Oggi l’originale di questa opera andato perduto. Il pubblico godrà di una parodia del lavoro di un compositore settecentesco nel mezzo di una prova d’orchestra, tra morceaux ad effetto e arie dal risultato disastroso. L’allestimento propone, con musiche di Gioachino Rossini e Gaetano Donizetti, una partitura in versione semiscenica per orchestra, riveduta dal maestro Alessandro Calcagnile.
A Bellagio un concerto dedicato ai grandi della musica classica
Nella chiesa di Bellagio, dedicata a san Giacomo nel cuore del borgo antico torna l’ensemble di casa, la Bellagio festival orchestra con un programma dedicato ai big della classica. In programma ci sono (quasi) tutti: Antonio Vivaldi con il Concerto per archi in La maggiore RV 158; Johann Pachelbel e il suo Canone in Re maggiore; di Johann Sebastian Bach ecco la celebre aria “sulla quarta corda”, la Suite orchestrale n. 3 in Re maggiore BWV 1068. A questo defilée di big non poteva mancare Wolfgang Amadeus Mozart con la Serenata n. 13 “Eine kleine Nachtmusik” K 525. Franz Schubert contribuisce con Fünf deutsche fur streiches D90, Danza n. 1, di Gustav Holst si potrà ascoltare la Saint Paul’s Suite Op. 29 n. 2, IV con il suo celebre finale, The Dargason. Infine, a chiudere Ottorino Respighi con le sue Antiche danze ed arie per liuto Suite No.3, III. Siciliana.
A Varenna la pièce teatrale dedicata al ruolo delle donne
Sulla sponda lecchese, tocca al teatro de “Le rinchiuse”: scritto da Elide La Vecchia, per la regia di Tiziana Bergamasch, lo spettacolo andrà in scena sul sagrato della chiesa di san Giorgio di Varenna e prevede la partecipazione di Mayil Georgi Nieto, Ilenia Raimo, Kalua Rodriguez. Si tratta di una produzione di teatro utile in collaborazione con teatro Filodrammatici di Milano.
Lo spettacolo racconta con linguaggio poetico le condizioni di lavoro e di vita delle cosiddette badanti, lavoratrici, spesso migranti, che 24 ore su 24 abitano con le persone anziane che accudiscono.
“Entrare nel loro mondo significa scoprire un’umanità che ci appartiene, dove dolore, odio, nostalgia, desiderio e paura affiorano costantemente sulla pelle”, spiegano gli autori. Eppure dentro questo mondo chiuso che sembra senza uscita e senza luce, può entrare una consapevolezza lucida e concreta: il diritto alla bellezza così come il festival lo racconterà sulle sponde del lago.
A chi è affidata l’organizzazione del festival
Il festival è organizzato da TEMA – Associazione no profit, in sinergia con il Comune di Bellagio, in partnership con Camera di Commercio di Lecco e Camera di Commercio di Como, con la collaborazione e il sostegno di Banca di Credito Cooperativo di Lezzeno, Fondazione Provincia di Lecco, Enerxenia, Valassi Costruzioni, Enervit, Diavolina, in media partnership con La Provincia e con Ciao Como.