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Il fidanzamento indiano a Villa Olmo divide i comaschi tra luci meravigliose e rumori molesti
Dopo l'evento si è scatenata la polemica per la musica ad alto volume fino all'alba.
Con buona pace di tutti alla fine il fidanzamento indiano a Villa Olmo s'è fatto. Una tre giorni di vip, luci e musica sul lago di Como che ha diviso i comaschi. I commenti sui social passano dal "Che cafonata" al "Per avere dei fuochi d'artificio come si deve a Como bisogna aspettare gli indiani". Insomma anche questa volta la polemica non è mancata tra chi ritiene che Villa Olmo non vada ceduta per eventi privati e chi invece lo ritiene un ottimo modo di far rendere questo bene pubblico.
Fidanzamento indiano ha illuminato la città
Sabato notte ad ogni modo tutti gli occhi erano puntati su Villa Olmo, illuminata in modo indimenticabile. Era una luce unica nel buio della notte comasca. Fino al momento clou della festa, quello dei fuochi d'artificio sul lago di Como. I comaschi e tanti turisti li hanno ammirati da ogni angolo della città. Insomma il magnate indiano Mukesh Ambani, papà di Isha e futuro suocero di Anand Piramal, non ha fatto mancare davvero nulla alla festa organizzata per il fidanzamento di sua figlia.
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La polemica: musica fino alla mattina
Come detto, se tanti sono stati gli ammiratori di questa festa, non sono mancati i detrattori. Tra questi il consigliere comunale pentastellato Fabio Aleotti che ha perfino chiamato la Polizia locale a seguito delle segnalazioni arrivategli da diversi cittadini infastiditi dalla musica ad alto volume.
"I cittadini comaschi sono in vendita? Forse no ma sicuramente sono in affitto!". Da qui è partita la sua polemica. Quindi la spiegazione di questa riflessione. "Il perché di questa affermazione? Il tutto nasce dalla concessione di Villa Olmo per un evento privato svoltosi la notte di sabato 22 settembre per il Gala di fidanzamento di una coppia indiana che frutterà per l’uso esclusivo della Villa e del parco un corrispettivo di 278.831 euro comprensivo di Iva - ha spiegato Aletti - Fino a qui niente di male a parte la considerazione che un bene architettonico da poco ristrutturato, per un principio di cassa, non venga sfruttato per grandi mostre ed eventi culturali ma il problema è un altro.
Nella notte vengo contattato da numerosi cittadini infuriati per l’insopportabile rumore della musica a tutto volume. Infatti recatomi sul posto ho constatato che la musica è proseguita ben oltre le 3:30 nel Parco e fino alle 5:47 nella Villa!!! Contrariamente a quanto deliberato dalla Giunta con atto ID 226829 del 13 settembre 2018 che prevedeva la deroga ai limiti stabiliti dal Piano di Azzonamento Acustico fino alle 3:00 di notte per la parte afferente il Parco e fino alle ore 4:00 per le emissioni sonore interne alla Villa ed agli edifici.
Ho contattato il Comando dei Vigili Urbani ma l’ultima pattuglia 'che avevo incontrato a Villa Olmo' era comandata in servizio solo fino alle ore 4:00. E già questo ritengo sia inopportuno non potendo così verificare che l’ordinanza venga rispettata. Ho quindi contattato la Questura di Como scoprendo che la loro ordinanza prevedeva la fine alle ore 5:00. Proseguendo comunque l’emissione sonora che ha tenuto sveglia una buona parte di Como ben fino alle 5:47, ho richiesto l’intervento di una pattuglia della polizia e purtroppo con l’occasione ho appreso che centinaia sono state le telefonate al pronto intervento.
Sarà mio dovere lunedì 24 approfondire quanto sopra in Consiglio comunale ritenendo che la pur economicamente vantaggiosa entrata per il Comune non possa essere pregiudizievole della vita e della salute dei nostri concittadini e che comunque le deroghe ancorchè discutibili debbano essere fatte rispettare".
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