Il mago del cubo di Rubik ha 12 anni STORIE SOTTO L'OMBRELLONE
Il Giornale di Olgiate regala ai lettori di Giornaledicomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2019 sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l'ombrellone.
Certo, non per tutti ma se hai 12 anni, frequenti la seconda media a Lurate Caccivio e ti chiami Andrea De Paolis allora è fatta. Perché questo piccolo genietto, oltre a essere appassionato di calcio, atleta nella società calcistica Itala e ballerino di breakdance con l’Asd "Divertimondo", è anche campione di uno dei rompicapo per eccellenza. Quello che farebbe uscire matto chiunque.
Il mago del cubo di Rubik ha 12 anni
Ecco, lui quel cubo colorato lo risolve in poco meno di 15 secondi. "Ho iniziato per scherzo - racconta - Mi hanno regalato, ormai un anno fa, un cubo di Rubik. La prima volta ci ho messo tre mesi, poi l’ho abbandonato su una mensola a casa". A fare polvere verrebbe da dire, se non fosse per la sua innata voglia di migliorarsi in continuazione. Alla fine è stata questa la molla che lo ha spinto a riprovarci. "L’estate scorsa ho visto un mio amico giocarci e mi è tornata la voglia di provare di nuovo. Ho cominciato a cercare su Google le istruzioni per risolverlo nel minor tempo possibile". Tutorial su Youtube, tecniche migliori in siti specializzati.
Logica e memoria
"Bisogna usare memoria e logica. Sostanzialmente esistono una serie di algoritmi che è necessario imparare e che permettono di completarlo. Quelli più semplici sono una decina ma ci si impiega anche più tempo - prosegue Andrea - Per gareggiare bisogna conoscerne una sessantina". Sostanzialmente una serie di formule matematiche in cui a ogni movimento corrisponde una lettera e che permette di posizionare i colori del cubo. "Pian piano ho abbassato i miei tempi. In media lo completo in una quarantina di secondi ma mi è capitato più volte di scendere sotto i 15".
La selezioni ai campionati italiani
Da qui la voglia di mettersi ancora più alla prova partecipando alle selezioni per i campionati italiani. Perché, effettivamente, esistono anche delle competizioni dove numerosi appassionati, italiani e non, si sfidano mettendosi alla prova. "Parteciperò alle gare che saranno organizzate a Mantova a febbraio. Chi farà i tempi migliori potrà partecipare ai nazionali di Rovigo previsti per l’estate. Mi alleno in ogni momento libero: mentre vado a scuola o quando aspetto di cenare. E’ un gioco che mi rilassa. Ho coinvolto anche alcuni miei amici, insegnando loro a risolverlo. Nelle prossime vacanze ho in programma di studiare anche gli algoritmi che permettono la soluzione più veloce".
I cubi speciali
Una bella mania che ha portato Andrea ad acquistare cubi speciali da competizione e altri decisamente fuori dagli schemi. "Ho cominciato anche a collezionarli e ne ho una dozzina. C’è il classico formato da tre quadrati per tre, quello da cinque per cinque e altri con forme diverse. Alcuni campioni riescono a risolverlo a occhi chiusi o con una mano sola. Io ancora non ci riesco ma mi sto allenando".
Massimo Montorfano
(Giornale di Olgiate, 19 gennaio 2019)