Il presepe allestito sopra le casse delle munizioni dell'esercito russo
Segno e simbolo della fragilità del mondo, invito a proteggere e costruire la pace.
C'è un presepe, a Villa Guardia, che è un inno alla pace e vuole trasformare gli strumenti di guerra in azioni che sensibilizzino alla pace.
La natività nel santuario di Maccio è un'invocazione di pace
Il segno tangibile di una parrocchia aperta al mondo intero, agli scenari internazionali sempre più destabilizzanti e rinnovando l'attenzione al conflitto che opprime la popolazione ucraina. Non è un caso, quindi, che il parroco, don Gigi Zuffellato, abbia scelto di utilizzare alcune casse portate in Italia dai volontari di Frontiere di Pace, il gruppo che ha base proprio nella parrocchia maccese di Santa Maria Assunta, al rientro da una delle missioni umanitarie in Ucraina. Casse dell'esercito russo, utilizzate per contenere munizioni e poi abbandonate sul campo di battaglia. In Ucraina, purtroppo, il territorio ne è disseminato. I volontari di Frontiere di Pace le faranno rinascere come simboli di solidarietà, ma prima ancora è il parroco a trasformarle in un segno di pace. La base del presepio, infatti, è caratterizzata dalle casse dell'esercito russo.
La mano intelligente dell'uomo e la mano stolta
"La mano stolta dell'uomo può minacciare il creato con la morte e la distruzione: tutto il creato è fragile perché appoggiato sul rischio della morte; le casse di legno sono casse militari delle munizioni dell'esercito russo; sono autentiche e provengono dai territori della guerra n Ucraina, prelevate e portate in Italia dai nostri volontari!". Questa la "didascalia" della natività, che vede rappresentata in un mulino anche la mano intelligente dell'uomo: una mano che collabora e arricchisce la creazione. Un presepe ambientato in uno scenario rurale alpino, segno della bellezza del creato, in cui lo stesso Creatore scende per farne parte come uomo.
Gesù Bambino collocato non al centro ma in un angolo
La natività da contemplare non è al centro dello scenario, ma in un angolo. Altra caratterizzazione significativa, indicando così il valore dei margini, della cosiddetta "periferia della storia, come scelta di un Dio che si fa piccolo per noi!". Un insieme di rimandi che invitano alla riflessione, uniti dalla necessità di difendere e costruire la pace nel mondo.