La situazione

Il sindaco di Capiago: "Contagi in crescita, servono attenzione e vaccini"

In un solo giorno si è passati da 30 a 44 contagi.

Il sindaco di Capiago: "Contagi in crescita, servono attenzione e vaccini"
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Ha vinto il virus dopo diverse settimane complicate, ricoverato in ospedale. La battaglia di Emanuele Cappelletti, sindaco di Capiago Intimiano, prosegue ora al fianco dei suoi cittadini. Tra i contagi che salgono e la speranza nei vaccini.

Il sindaco di Capiago: "Contagi in crescita, servono attenzione e vaccini"

"Dopo tanti mesi in cui, sia pur con qualche "acciacco", la didattica era ripartita, da oggi (ieri, ndr) i nostri piccoli si ritrovano in tutta la provincia di Como con le scuole nuovamente chiuse a fare attività esclusivamente a distanza, ivi compresi i bimbi delle scuole per l'infanzia. E' un qualcosa che stringe il cuore. Vedere il loro sguardo tra il triste e rassegnato nel non potere stare con i propri compagni e le loro insegnanti. Duro colpo anche per i tanti genitori, che nella già difficilissima situazione economico e sociale, dovranno organizzarsi per questa ennesima difficile prova, che ancora una volta li chiama oltremodo a coniugare l'attività lavorativa a quella familiare.

Che dire... questo dell'arancione rinforzato... provvedimento utile, eccessivo, necessario? Come amministratore locale non sta a me dirlo... percepisco però la rabbia della gente... e la rabbia è sicuramente un sentimento umano e comprensibile. Quello che posso fare è fornire i dati del nostro territorio e formulare qualche riflessione, a carattere locale e generale.

Questo è un sintetico riepilogo della curva dei positivi a Capiago Intimiano nelle ultime settimane:

il 17 gennaio i positivi erano 34
il 31 gennaio erano 30
il 12 febbraio erano scesi a 15
il 22 febbraio saliti a 25
il 26 febbraio scesi a 20...
a marzo la brusca impennata...
il primo marzo erano saliti a 30
ed il dato di ieri sera, ci dice che in un solo giorno si è passati da 30 a 44 contagiati... circa il triplo di sole 2 settimane fa... ed il dato è in continua crescita...

Come in continua crescita torna ad essere anche la pressione ospedaliera provinciale. Tutti dati che non possono non farci riflettere, ma soprattutto correre ai ripari. Quando si riscontra un problema, bisogna in primis cercare di coglierne le cause. Da un lato le varianti, dall'altro probabilmente lo stato di assuefazione mentale alla situazione, che ha fatto abbassare la guardia... ed ahimè, probabilmente molte volte anche la mascherina...

Solo due possono essere, a mio avviso, le strade che ci possono fare uscire da questa situazione quanto prima...

1) Mantenere altissima l'ATTENZIONE... e gli accorgimenti sanitari, quali l'uso delle mascherine e la disinfezione delle mani, alle quali prassi, pur consapevole della diffusa esasperazione in tal senso, devo assolutamente invitare... facendo appello al senso di responsabilità, resilienza e senso civico che ognuno ed ognuna di Voi, sicuramente ha.

2) VACCINARSI. Non mi stancherò mai di ripeterlo.
Purtroppo per far ciò, non basta la volontà dei singoli (anche se è molto importante), serve che TUTTE LE ISTITUZIONI... TUTTE... a livello locale, nazionale e mondiale facciano la loro parte, mettendo a disposizione i Vaccini per una vaccinazione di massa della popolazione".

Problemi con gli over 80

"Come Capiago Intimiano le stiamo provando davvero tutte in tal senso. Sappiamo che moltissimi dei nostri ultraottantenni hanno fatto regolare richiesta, ma purtroppo ancora non sono stati contattati se non in minima parte. Altri non hanno fatto richiesta, e per i quali stiamo cercando di entrare in possesso tramite ATS dei loro nominativi, almeno per potersi accertare che la mancata prenotazione non derivi da una mera impossibilità logistica, alla quale vorremmo e potremmo sopperire. Purtroppo ieri è pervenuta una nota da parte di ATS, nella quale si evidenzia, che per motivi legati alla privacy, anche per le autorità comunali, non sarebbe possibile entrare in possesso di questi nominativi. Allora è sempre a Voi, cari Concittadini, che mi voglio affidare, facendo il più possibile passare il messaggio a tutti gli ultraottantenni che non hanno ancora fatto domanda, di procedere quanto prima in tal senso, facendosi semmai aiutare da un amico o da un parente. Ricordo che si può procedere: in modalità on line, tramite il medico di base, o in farmacia. Anche come Comune ci mettiamo a disposizione in tal senso, previo appuntamento telefonico.

Quì trovate tutte le info ed i recapiti.
https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/vaccinazionicovid

Vaccinarsi è fondamentale".

Vaccinazione di massa

"Come già avevo accennato, abbiamo messo a disposizione dei locali in Municipio e/o anche un’area esterna, che sono al vaglio della competente Azienda Territoriale Sanitaria. Inoltre, nei giorni scorsi ho avuto un incontro informale in Comune a Cantù onde è stata prospettata anche la messa a disposizione di un imponente immobile ad uso terziario/direzionale attualmente dismesso, sito a confine tra i due Comuni, che potrebbe essere messo in gioco, con spirito di liberalità, dal nuovo proprietario per tutti i vaccini del Comparto. A livello locale, quindi, tutti noi sindaci ed amministratori comunali siamo pronti per la vaccinazione di massa... ora servono i vaccini ed un'organizzazione capillare".

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