Illuminazione pubblica il Pd interroga il Comune
I consiglieri del Partito democratico hanno presentato una interrogazione sul progetto Led.
Illuminazione pubblica: il Pd interroga il Comune.
Illuminazione pubblica: il Pd chiede chiarimenti
Chiarimenti sulla sostituzione dell'illuminazione pubblica attraverso l'introduzione dei Led. E' questa la finalità dell'interrogazione a risposta scritta, presentata dai due consiglieri del Partito democratico Filippo Di Gregorio e Vittorio Spinelli.
L'interrogazione
"Circa un anno fa - hanno fatto sapere i due amministratori - il Consiglio comunale di Cantù approvava una deliberazione con oggetto: Attivazione di un partenariato Pubblico / Privato - Finanza di progetto. Era l’avvio di una fase che avrebbe portato alla sostituzione di migliaia di corpi illuminanti con i famosi corpi a led Questi sono più costosi ma di gran lunga più duraturi. Inoltre hanno un consumo energetico notevolmente inferiore. Il costo complessivo del progetto è circa nove milioni di euro. L’equivalente della bolletta energetica comunale, di fatto girata al vincitore del concorso prossimo venturo".
L'iter burocratico
Si legge ancora nel testo dei consiglieri del Pd: "Dopo tale decisione sono predisposte le pratiche per avviare il bando di concorso, secondo le procedure scelte dal Comune di Cantù. La stazione appaltante viene individuata nella Provincia di Como".
I dubbi del Pd
"Come Partito democratico avevamo avanzato delle criticità in merito a questo bando, soprattutto per la mancanza di un piano regolatore dell’illuminazione predisposto a riguardo. In effetti, tale piano, denominato Daie (Documento di Analisi dell’Illuminazione Esterna) sarebbe indispensabile, anche se non obbligatorio per una difetto della programmazione regionale: manca infatti un regolamento che lo renda necessario. E tuttavia, assegnare in assenza del Daie un servizio tanto delicato consegnerebbe al vincitore del bando una discrezionalità massima nel predisporre il servizio di illuminazione cittadina.
La richiesta di sospendere il procedimento
"A partire da questa prima cura - hanno concluso i consiglieri del Partito democratico - abbiamo affrontato altre problematiche, anche procedurali, che ci hanno portato a predisporre una interrogazione a risposta scritta rivolta all'assessore ai Lavori pubblici. A seguito di questa interrogazione, abbiamo chiesto al Comune di sospendere tale procedura, che a nostro parere presenta dei profili discutibili e preoccupanti in tutela dell’interesse generale cui il Comune deve sempre tendere. Ad oggi, il Comune ha deciso di convocare una Commissione Lavori pubblici in cui affrontare tale interrogazione, per il prossimo mese di gennaio".