Incendio in chiesetta, Vimercati attacca sul business dei migranti

Nel mirino del consigliere comunale la gestione dell'accoglienza

Incendio in chiesetta, Vimercati attacca sul business dei migranti
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Venerdì pomeriggio un giovane pakistano si era chiuso dentro la chiesetta di Maccio, appiccando un incendio a tappeti e a una sedia.

Incendio in chiesetta, sdegno in paese

Non cessa di far discutere l'incendio appiccato nella chiesetta di Maccio da un giovane pakistano. Il 27enne migrante vive in paese, affidato a una cooperativa che gestisce l'accoglienza dei richiedenti asilo. Poco prima delle 18, venerdì, è entrato nella piccola chiesa della parrocchia dedicata a Santa Maria Assunta. Poi ha dato fuoco a tappeti e a una sedia. Grazie al pronto intervento del sacrestano, l'episodio si è concluso con danni limitati. Immediato l'intervento dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco. Il giovane pakistano è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale Sant'Anna. Raffica di commenti tra i residenti. Soprattutto, c'è chi invoca controlli su come la cooperativa gestisca la presenza dei migranti in paese.

Molteni e Vimercati all'attacco

Il deputato della Lega nord Nicola Molteni ha immediatamente chiesto l'espulsione del pakistano. Il consigliere comunale di minoranza Piermario Vimercati è intervenuto sulla sua pagina Facebook. In particolare, Vimercati ha ricordato la sua protesta, solitaria, a sostegno di un'iniziativa dello stesso Molteni. "Nel maggio 2015 protestavo contro la Prefettura nell'indifferenza generale, venendo additato dai soliti benpensanti come fascista e razzista. Si sta distruggendo il futuro dei nostri figli in nome di un'accoglienza stupida e di grossi affari economici (per i furbi). Che tristezza!".

 

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