Dal Ministero della Salute

Indagine di sieroprevalenza nel Comasco: ecco in quali Comuni sarà effettuata

L'indagine è iniziata ieri, 25 maggio.

Indagine di sieroprevalenza nel Comasco: ecco in quali Comuni sarà effettuata
Pubblicato:
Aggiornato:

E’ iniziata ieri, lunedì 25 maggio in Lombardia, l’indagine trasversale di siero-prevalenza sul SARS-CoV-2 condotta in Italia dal Ministero della Salute e dall’ISTAT su un campione di 194.650 persone. A seguito dell’accordo con il Ministero della Salute, Croce Rossa Italiana darà il proprio supporto all’indagine, i cui dati saranno consegnati in forma anonima, in ogni Regione. In Lombardia, il contatto con le 33.000 persone facenti parte del campione viene  gestito da volontari e operatori dei Comitati locali, selezionati dal Comitato Regionale di Croce Rossa e adeguatamente formati: un’attività di call center e monitoraggio che gli operatori condurranno dalle sedi dei Comitati o dalle proprie abitazioni, connettendosi alla piattaforma informatica sviluppata dal Ministero della Salute.

Coronavirus, indagine di sieroprevalenza: ecco in quali Comuni Comaschi verrà effettuata

Sono 23 i comuni Comaschi (2000 on tutti in Italia) i Comuni scelti per l’indagine epidemiologica: Albavilla, Arosio, Barni, Bizzarone, Cadorago, Cantù, Canzo, Carimate, Centro Valle Intelvi, Cermenate, Cernobbio, Como, Fenegrò, Locate Varesino, Lomazzo, Mariano Comense, Menaggio, Olgiate Comasco, Ronago, San Fermo della Battaglia, Turate, Tavernerio, Valmorea.

LEGGI QUI >> Chi dovrà partecipare al test? La spiegazione

Lo scopo

Obiettivo principale dello studio, auspicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è valutare la risposta anticorpale raggiunta nel corso del tempo nei confronti di SARS-CoV-2 e le differenze tra le diverse fasce d’età, sesso, regione di appartenenza ed attività economica e altri fattori di rischio.

Mirto Crosta, Delegato tecnico Area Salute di Croce Rossa Italiana

“Nonostante l’impegno profuso in questi tre mesi – afferma Mirto Crosta, Delegato tecnico Area Salute di Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Lombardia – abbiamo deciso di avere un ruolo attivo in questo studio perché prevenzione e ricerca sono fondamentali per aumentare la resilienza delle comunità nelle situazioni di crisi ed emergenza, in linea con gli obiettivi della Strategia 2030 di Croce Rossa Italiana”.

I soggetti che dovessero risultare positivi nell’ambito della indagine sierologica, saranno sottoposti a tampone naso-faringeo a cura del locale Dipartimento di Prevenzione per confermare il possibile stato di contagiosità.

Seguici sui nostri canali