il caso

Indagini a Campione d'Italia Giovanni Currò (M5s): "Fatti gravissimi"

"Grazie all’immenso lavoro della Guardia di Finanza comasca", ha evidenziato Currò.

Indagini a Campione d'Italia Giovanni Currò (M5s): "Fatti gravissimi"
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Anche due ex sindaci tra i 19 soggetti indagati dalla Guardia di Finanza per la gestione del Comune di Campione d’Italia, per cui nel 2018 è stato dichiarato il dissesto, e per la società che gestiva il locale Casinò, fallita nello stesso anno. I reati contestati comprendono accuse di abuso d’ufficio e falso in bilancio. La Procura di Como contesta alle amministrazioni campionesi la rinuncia a crediti liquidi certi vantati dal Comune nei confronti della casa da gioco, la modifica della convenzione tra i due soggetti di fine dicembre 2014 (svantaggiosa per il Comune) e l’ulteriore aggravamento del dissesto dovuto ad anticipi di tesoreria (QUI TUTTI I DETTAGLI). Sul tema è intervenuto l'onorevole Giovanni Currò.

Indagini a Campione d'Italia Giovanni Curro (M5s): "Fatti gravissimi"

Queste le sue riflessioni.

"La notizia delle indagini da parte della Guardia di Finanza di Como sul fallimento del casinò di Campione d’Italia e sul dissesto del Comune purtroppo direi che non è inaspettata. Due anni fa denunciavo la mala amministrazione politica della gestione pubblica. Oggi, la procura di Como avanza accuse gravissime che riguardano i crediti vantati dal Comune e, quindi, dai cittadini, nei confronti della società Casino’ di Campione d’Italia, per il quale è stato dichiarato il dissesto il 7 luglio 2018. Da allora, la cattiva gestione passata dei conti pubblici del Comune ha fatto sì che i servizi non fossero più erogati. Un fatto gravissimo. Grazie all’immenso lavoro della Guardia di Finanza comasca che, dopo aver rilevato un presumibile giro di corruzione nella Provincia, oggi evidenzia un altro fatto di notevole portata".

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