Criminalità

Inseguimento della Polizia locale di Cantù: arrestate tre persone

La fuga si è conclusa in via Susa: la vettura che stava scappando ha speronato quella della Polizia locale

Inseguimento della Polizia locale di Cantù: arrestate tre persone
Pubblicato:
Aggiornato:

Inseguimento della Polizia locale di Cantù: arrestate tre persone.

Inseguimento della Polizia locale di Cantù: arrestate tre persone

La Polizia locale di Cantù ha fermato questa mattina tre persone di origine slava, dopo un lungo inseguimento che ha coinvolto diverse pattuglie. Tutto ha avuto inizio in via Milano, quando una vettura del Comando di via Vittorio Veneto ha incrociato un'auto - una Ford Focus di colore scuro - che viaggiava nel senso opposto di marcia. La vettura è risultata inserita nella black list del Comando: si tratta cioè di un veicolo con a bordo persone che risultavano aver furti di beni di monopolio di Stato.

La fuga

La pattuglia ha quindi invertito il senso di marcia mettendosi alle spalle dell'auto sospetta. Il conducente di quest'ultima, nel momento in cui si è accorto di essere seguito, si è dato alla fuga. L'inseguimento, durato oltre una decina di minuti, ha interessato tra le altre anche via Torino e si è concluso in via Susa.

L'incidente e l'arresto

Tutte le pattuglie del Comando di Polizia locale si sono concentrate nell'inseguimento della vettura. In via Susa, in una manovra per scappare, l'auto in fuga ha speronato quella della Polizia locale finendo contro la recinzione. Sono quindi scese tre persone, due delle quali sono state immediatamente arrestate. La terza persona è riuscita in un primo momento a scappare e a nascondersi su un balcone. Scoperto dagli altri agenti della Polizia locale, è stato raggiunto e anche lui arrestato. Nello speronamento e nella colluttazione due agenti hanno riportato traumi contusivi e si trovano in Pronto soccorso per accertamenti.

Gli accertamenti

La Polizia locale sta ora proseguendo negli accertamenti. Le tre persone, tutte sotto i 30 anni, verranno arrestate almeno per il reato di resistenza. Non è escluso che, oltre ai monopoli di Stato abbiano effettuato anche furti nelle abitazioni.

Seguici sui nostri canali