Irruzione naziskin Como botta e risposta tra Renzi e Salvini

Un caso che ormai è diventato nazionale.

Irruzione naziskin Como botta e risposta tra Renzi e Salvini
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Martedì 28 novembre, c’è stata un’irruzione dei naziskin durante una riunione sui migranti a Como. Erano circa 15 le teste rasate che, durante la riunione degli aderenti alla rete Como Senza Frontiere sul tema dei migranti, hanno fatto irruzione. Il gruppo ha spiegato di appartenere all’associazione di estrema destra “Veneto fronte skinheads” ed è entrato al chiostrino di Sant’Eufemia, dove si stava tenendo la riunione. Il caso è balzato anche sulla cronaca nazionale.

Matteo Renzi: "Gesto da condannare"

L'ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, su Twitter ha scritto: "Qualsiasi gesto di violenza va condannato senza se e senza ma. Intimidazioni e provocazioni di segno fascistoide vanno respinti non solo dalla sinistra ma da tutta la comunità politica nazionale, senza eccezione alcuna. Su questi temi non si scherza".

La replica di Matteo Salvini

Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, ha invece ribattuto: "Naziskin a Como | Renzi condanna l'irruzione squadrista. "Il problema dell'Italia è solo Renzi, non i presunti fascisti. Lui si occupa di fake news e del ritorno del fascismo che non esiste". E ancora: "Certo che entrare in casa di altri non invitati non è elegante ma il tema dell'invasione dei migranti sottolineato dai skinheads è evidente", conclude il segretario del Carroccio".

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