Istituto Italo Cinese: accordo con China Fashion Association
Incontro fra i Presidenti delle due istituzioni per una grande collaborazione.

Si è tenuto lo scorso 9 luglio l’incontro fra i Presidenti della China Fashion Association, Zhang Qing Hui, e dell’Istituto Italo Cinese, il comasco Cav. Lav. Mario Boselli. Presente anche il Direttore Generale dell’Istituto, Maria Rosa Azzolina.
Istituto Italo Cinese accordo con China Fashion Association
Il Presidente Boselli ha accolto calorosamente il Presidente Zhang, esprimendo la volontà di collaborare con la China Fashion Association. Da parte cinese è stato rivolto un cordiale invito al Cav. Boselli a recarsi a Pechino durante la settimana della moda a ottobre.
L’accordo, che fa seguito a quello precedentemente firmato da Mario Boselli con la China Fashion Association il 27 marzo 2011, avrà come oggetto tematiche diverse e coerenti con le finalità dell’Istituto Italo Cinese.
I vari temi dell'accordo siglato
Tra gli obiettivi ci sarà lo sviluppo di una visione, di una strategia comune per il Design, la Moda, l’Arte, i Musei, il teatro, la Musica, lo Sport e una cooperazione fra le realtà Italiane e Cinesi. L’organizzazione di incontri per un monitoraggio periodico – annuale – da tenersi nei rispettivi Paesi.
Lo scambio di dati e informazioni riguardanti le opportunità di business, le richieste, la strategie di vendita di prodotti e servizi nei rispettivi mercati. Ma non solo. L'accordo servirà a sostenere, proporre la presenza di aziende dei propri Paesi alle fiere, alle missioni commerciali, alle esposizioni, ai seminari e ad altri eventi promozionali nelle rispettive città.
Occasione per fare il punto della situazione
In tale occasione i due Presidenti hanno fatto il punto di quella che è la situazione del settore moda, sia in Italia che in Cina, concordando sul fatto che cambiamenti e stravolgimenti sono all’ordine del giorno. Il Presidente Zhang Qing Hui ha confermato questa tendenza anche in Cina, in uno scenario in cui brand e case di moda vengono acquistati da banche e fondi privati, altri hanno fatto il loro ingresso in borsa.