Olgiate Comasco

IV Novembre, l'esempio degli alunni per non disperdere il patrimonio di memoria

E il sindaco ha lanciato un appello per una vera cultura della pace, sottolineando l'orrore per le migliaia di civili uccisi in Ucraina, Israele e a Gaza.

IV Novembre, l'esempio degli alunni per non disperdere il patrimonio di memoria
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IV Novembre celebrato in due significativi momenti a Olgiate Comasco.

Comune, Forze dell'ordine e associazioni in chiesa

La ricorrenza della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate, facendo memoria dei Caduti per la patria, ha vissuto un primo ritrovo domenica 5 novembre alle 11. Durante la messa, celebrata da don Alberto Dolcini, sono stati ricordati tutti coloro che hanno sacrificato la vita per la patria. Inoltre, preghiera per la pace nei Paesi del mondo oggi devastati dalla guerra. Presenti, a lato dell'altare, le associazioni con i labari, in prima fila gli Alpini, il sindaco Simone Moretti col vice Paola Vercellini e l'assessore Flavio Boninsegna, il comandante dei Carabinieri Andrea Marino e il comandante della Guardia di finanza Luca Scarano.

Mattinata al Medioevo con gli alunni

La mattinata odierna, lunedì 6 novembre, iniziata alle 10 al Medioevo, vede impegnati gli alunni delle scuole, col particolare coinvolgimento del Consiglio comunale dei ragazzi, delle classi terze della scuola media, del coro della stessa scuola, e di una delegazione dell'istituto Terragni che ha presentato un inquadramento storico in occasione della ricorrenza del IV Novembre. Viola Albonico, sindaco junior, ha tenuto un discorso emozionante: "C'è cultura nella guerra? Cosa si coltiva in un conflitto? Forse solo la mancanza di cultura, ovvero l'ignoranza. Se non conosco, non ho strumenti per affrontare la realtà, quindi ho paura. Se non conosco, non rifletto, quindi agisco d'istinto. E se non conosco, non sono consapevole del potere della parola, quindi uso la forza".

Gli Alpini di Olgiate Comasco hanno portato in evidenza la nuova borsa di studio per gli scolari. L'ultima parte della cerimonia si è spostata dall'auditorium del Medioevo al Parco della Rimembranza per la deposizione di una corona in onore ai Caduti.

 

L'intervento del sindaco

Simone Moretti, primo cittadino, ha esplicitato una sentita riflessione: "Celebriamo qui insieme la giornata del IV Novembre con l’augurio espresso dal nostro presidente Sergio Mattarella: “Supereremo questi giorni difficili così come insieme abbiamo costruito la Repubblica”.  Con la speranza che, oggi come allora, ricordando gli orrori del passato, negli orrori del presente possiamo intravedere nel buio il lume della ragione. Viviamo un pericoloso momento storico... la situazione internazionale con la guerra in Ucraina che non accenna a finire e da pochi giorni quella scoppiata anche in Medio Oriente, con l’attacco di Hamas a Israele, tragica conseguenza di un  conflitto mai risolto tra Israele e Palestina, sta facendo migliaia di morti, ancora una volta soprattutto tra la popolazione più fragile:  bambini e anziani. Oggi quindi ci serve ricordare la Grande Guerra che è costata 650.000 (seicentocinquantamila) morti e una quantità immensa di feriti e mutilati, soprattutto i tantissimi ragazzi giovani che hanno dato la vita per la nostra patria, la disperazione delle famiglie di quei giovani soldati e la sofferenza di tantissime donne e uomini. Occorre sottolineare che la Grande Guerra, pur con tutto l’orrore e i morti che ha lasciato sul campo, è stata l’ultima guerra che si è consumata con le perdite principalmente fra i soldati e gli uomini d’arme, uno scontro fra eserciti, mentre tutte le guerre successive, dalla seconda guerra mondiale in avanti fino alle guerre di oggi, che comunque interessano il mondo interno, sono purtroppo guerre  le cui perdite si contano soprattutto fra la popolazione civile con bombardamenti a tappeto, rappresaglie e atti terroristici. Tutto quanto è e sarà ricordato questa mattina, e mi rivolgo a voi in particolare, ragazzi e ragazze presenti oggi in questa sala, non vuole essere facile retorica, non vuole essere uno sterile elenco di numeri di migliaia di morti che uscendo da qui e riaccendendo il telefonino rischiano di essere subito dimenticati".

Onore ai Caduti

Moretti ha sottolineato il valore di chi difende la patria e la pace. "E’ doveroso allora che in questa celebrazione si esprima riconoscenza alle Forze armate, cui diciamo grazie per l’impegno quotidiano che pongono, con spirito di sacrificio, professionalità e competenza, anche fuori dal suolo italiano, in tante aree del mondo per garantire a tutti noi, pace e sicurezza. Grazie quindi a quegli italiani che abbiamo perso in missioni di pace all’estero, grazie a tutti quegli operatori della sicurezza e delle Forze dell’ordine che quotidianamente anche nel nostro Paese, nelle nostre città e nei nostri Comuni dedicano  la propria vita e il proprio lavoro per rendere la nostra Italia più sicura e libera. Avieri, Carabinieri, Finanzieri, Marinai, personale civile della Difesa e soldati… Grazie. Viva le Forze armate, viva la Repubblica, viva la Costituzione, viva la Pace!".

 

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