La Brianza e la Lombardia scommettono... sulle nocciole
Nel 2019 una serie di iniziative per favorire questo tipo di coltura.
La Brianza e a Lombardia scommettono sulle nocciole. In Consiglio regionale approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna in tal senso la Giunta.
La Brianza e la Lombardia scommettono sulle nocciole
“La Lombardia scommette sulle nocciole come futuro dell’agricoltura in Brianza e nella fascia collinare e montana lombarda. Nel 2019 infatti la Giunta Fontana metterà in atto una serie di iniziative per favorire questo tipo di coltura, oggi poco diffusa sul territorio regionale, ma con grandi prospettive di crescita e di reddito per gli agricoltori e per i giovani.” Così Alessandro Corbetta, consigliere regionale leghista.
Italia primo consumatore mondiale di nocciole
L’Italia è il più grande consumatore mondiale di nocciole, utilizzate su larga scala nell’industria alimentare, ma siamo costretti a importare dalla Turchia fino al 30% del nostro fabbisogno. Le grandi aziende dolciarie richiedono però sempre di più nocciole made in Italy e stanno investendo molto in questa direzione. Si tratta quindi di un business in forte crescita.
Verso un distretto lombardo delle nocciole
L’altra settimana il Consiglio regionale ha votato all’unanimità un provvedimento, presentato proprio da Corbetta, che impegna la Giunta a muoversi nella direzione di creare un distretto lombardo delle nocciole.
“Oggi in Lombardia – prosegue Corbetta – la coricoltura è poco diffusa: coltiviamo solo 127 ettari sui 71mila nazionali. Abbiamo però intere zone con terreni agricoli abbandonati o che necessitano di essere riconvertiti perché non più redditizi. In particolare la fascia collinare pedemontana e l’area di media montagna potrebbero prestarsi egregiamente alla coltivazione di nocciole, come già avviene nel vicino Piemonte. Il primo passo è quello di promuovere un incontro tecnico tra i produttori e le associazioni di categoria e in seguito inserire misure specifiche nel piano di sviluppo rurale e nella Pac atte a garantire un sostegno al reddito per i primi 5 anni necessari affinché un noccioleto produca interessanti quantità di reddito: Regione Lombardia – conclude Corbetta – è determinata a seguire questa strada e arrivare in breve tempo a creare un distretto lombardo della nocciola.”
L’idea di puntare su questo tipo di coltura è venuta all’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi e al consigliere regionale Alessandro Corbetta dopo una visita avvenuta nei mesi scorsi in una realtà avviata a Besana in Brianza (Mb) da parte di Giacomo Citterio (con loro nella foto), un giovane agricoltore brianzolo.