lutto

La Nostra Famiglia: addio alla maestra Monica, aveva solo 56 anni

La donna, insegnante a Bosisio Parini dal 1995, si è spenta sabato mattina, a 56 anni, a poco più di tre anni dalla morte del marito Corrado. Lascia i figli Elia e Azzurra

La Nostra Famiglia: addio alla maestra Monica, aveva solo 56 anni
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La Nostra Famiglia piange la scomparsa della maestra Monica Dainese: aveva solo 56 anni. Originaria di Albavilla, viveva da molti anni a Fabbrica Durini, frazione di Alzate Brianza. E' morta sabato a seguito di una breve ma terribile malattia.

Una vita dedicata all'insegnamento

La donna si è spenta sabato mattina, a 56 anni, a poco più di tre anni dalla morte del marito Corrado Cappelletti, scomparso a 55 anni per una malattia. Lascia i figli Elia e Azzurra, oltre alla mamma Luisa e al fratello Roberto. Aveva trascorso una vita per i suoi ragazzi al Comprensivo di Bosisio Parini, dal 1995 diventato la sua seconda casa. La notizia della sua breve ma inesorabile malattia, e della sua scomparsa, ha gettato nel cordoglio le colleghe e l'intero personale del Comprensivo, in cui era benvoluta e apprezzata. I funerali sono stati celebrati oggi, martedì 9 aprile 2024, a Fabbrica Durini.

A ricordare l'insegnante è stata la Dirigente scolastica Orsola Moro, in un toccante post pubblicato in rete, sui canali dell'Istituto comprensivo.

"CARA MONICA, oggi ti chiamo così, come quando nei primi anni ‘80, frequentavamo l’Istituto Magistrale Carlo Porta. Ti ricordo ancora in sella alla Vespa azzurra di tuo fratello Roberto quando ti veniva a prendere, quando giravi tra i banchi cantando “il trenino dell’amore che fa ciuf e ciuf”, quando ci hai annunciato che saresti diventata zia. Insieme abbiamo fatto solo un breve tratto di strada, perché poi hai frequentato un’altra classe, ma queste poche immagini, ormai sfocate dagli anni, sono impresse ancora nella mia mente. Di te ho perso le tracce fino al 1995 quando, da giovane neolaureata, ho accettato una supplenza alla scuola secondaria del quarto padiglione dove tua mamma Luisa era collaboratrice e mi ha detto che eri stata assunta alla scuola primaria della Nostra Famiglia. Passano ancora tanti anni finché nel 2014 mi ritrovo a dirigere l’Istituto Comprensivo di Bosisio Parini e a ritrovarti come dipendente. Non so quanti sapessero dei nostri trascorsi sui banchi di scuola, il tuo carattere era schivo e riservato e in pubblico ci davamo rigorosamente del lei. Quando eravamo sole però tornavamo ad essere quelle ragazze che frequentavano quel palazzo di Carpesino ormai fatiscente. Anche quell’ultima volta, l’anno scorso nel mio ufficio quando ti ho difesa a spada tratta da un’accusa assurda, ignobile e infondata che qualcuno ti aveva rivolto. Ho riletto tutto in questi giorni e sono giunta alla conclusione che quel qualcuno dovrebbe guardarsi allo specchio, fare un passo indietro e poi vergognarsi. Non faccio i nomi per decenza, ma chi è stato lo sa e dovrebbe quanto meno chiederti scusa. Il tuo lavoro non è mai stato facile, ma l’hai sempre svolto con dedizione e impegno. Vi chiamavamo “le leonesse” per via del nome del vostro modulo, oppure “le due Moniche” perché tra te e la tua collega c’era un rapporto strettissimo, inscindibile. Difficile pensare ora all’altra Monica senza di te. Difficile pensare alla tua famiglia senza di te. Hai una figlia dolcissima e molto apprezzata da genitori, bambini e colleghe. Il nostro istituto è un po’ come una grande famiglia e in queste ultime settimane si è stretto attorno a lei per infonderle coraggio e farle sentire che, nonostante l’enorme, incolmabile vuoto che stava per abbattersi su di lei, non era sola ma circondata da tanto affetto. Ho avvisato le compagne. Ti salutano tutte, incredule e attonite. Le gemelle Nava, Giulia che era stata tua compagna di banco, Silvia Vismara, Luigia, Giovanna, Anna, Katia Sorrenti, Isabella Fratto, Paola Fontana, Letizia, Roberta Binda, Monica Frigerio e Monica Bisssola.
Vola, Monica, corri a raggiungere tuo marito. Ti prometto che avrò sempre un occhio di riguardo per la tua Azzurra. La vita è ingiusta.
La tua compagna Orsola"
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