STORIE SOTTO L'OMBRELLONE

La storica postina di Brenna va in pensione

Il Giornale di Cantù regala ai lettori di Giornaledicomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2020 sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l'ombrellone.

La storica postina di Brenna va in pensione
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Dopo 41 anni di servizio passati dietro il vetro dello sportello dell’Ufficio Postale di Brenna, Graziella Sala va in pensione. Per tutti i brennesi è stata un importante punto di riferimento e un pilastro fondamentale che, giorno dopo giorno, è entrata a far parte della famiglia brennese.

La storica postina di Brenna va in pensione

Ha preso servizio a Brenna a partire dall’1 agosto 1979 e da quel giorno ha sempre svolto il suo lavoro con dedizione e passione, aiutando nei vari pagamenti tutti coloro che ne avevano bisogno. Chiedendole un aneddoto ride divertita dicendo: «La prima cosa che mi viene in mente è l’immagine di Giovanni Trezzi al Bar Stella con il suo triciclo. Lo vidi il primo giorno che arrivai a Brenna e questo è in assoluto il primo ricordo che ho ripensando al mio servizio».
Una persona gentile e premurosa, che negli anni si è affezionata sempre di più al piccolo paesino brennese di cui serberà sempre un caloroso ricordo, soprattutto ripensando ai suoi abitanti che, come lei stessa ribadisce, «mi hanno accolta bene sin da subito e la stragrande maggioranza mi ha sempre voluto bene e trattato bene».

«Mi mancherà soprattutto il contatto con la gente, il bellissimo rapporto che avevo con ognuno di loro», ricorda Graziella. La cosa è reciproca perchè tanti sono i brennesi che hanno mostrato il loro affetto nei confronti di Graziella, ringraziandola per il suo attento servizio durante tutti questi anni. Ma non disperate: alla fine di questa situazione critica tornerà a trovare tutti i brennesi per salutarli come si deve. Lei stessa sottolinea: «Sicuramente tornerò, anche perchè devo salutare tutte le mie vecchiette (così le ricorda Graziella Sala affettuosamente, ndr) che mi porterò sempre nel cuore». A lei un augurio di buona pensione e buon riposo!

(Giornale di Cantù, sabato 4 aprile 2020)

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