La Strage di Erba a Storie Maledette. Franca Leosini: "In atto campagna di sostegno per Olindo e Rosa"

Era l'11 dicembre del 2006.

La Strage di Erba a Storie Maledette. Franca Leosini: "In atto campagna di sostegno per Olindo e Rosa"
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Non si placa la discussione su la strage di Erba, un caso datato 2006. Ieri, domenica 16 dicembre 2018, una puntata di Storie Maledette ha ripercorso la vicenda.

La strage di Erba

Nella casa degli orrori di via Diaz hanno perso la vita quattro persone e una quinta è rimasta gravemente ferita. Due famiglie distrutte. Raffaella Castagna, il piccolo Youssef MarzoukPaola Galli, rispettivamente una giovane madre, suo figlio e la nonna di quest’ultimo. Tutti appartenenti alla famiglia Castagna, molto conosciuta in paese per l’attività del padre Carlo, che, insieme ai figli Pietro e Giuseppe, gestiva un’azienda di mobili molto rinomata. Quindi Valeria Cherubini e Mario Frigerio, i due vicini di casa che sono rimasti coinvolti nell’eccidio. Rientravano da una passeggiata con il cane, forse hanno sentito delle grida di aiuto. Mario Frigerio, presente sul luogo, si è salvato perché creduto morto dagli assalitori. Dopo la sua testimonianza in manette finirono Olindo Romano e Rosa Bazzi, che ancora oggi si trovano in carcere, condonnati all’ergastolo.

"Nel cuore della strage di Erba"

In una puntata straordinaria andata in onda su Rai 3, Franca Leosini all'interno di Storie Maledette, affronta i veleni che dopo dodici anni ancora aleggiano intorno al caso. Malgrado tre sentenze abbiano stabilito in via definitiva che i responsabili del massacro siano i vicini di casa Rosa Bazzi e Olindo Romano, sulla famiglia Castagna, continua a infuriare il vento dei sospetti.  A mettere in dubbio le prove sono state le Iene che sono andate anche in carcere ad intervistare Olindo.

Franca Leosini: "In atto campagna di sostegno per Olindo e Rosa"

La giornalista da subito ha chiarito il perché è tornata a parlare della terribile strage che aveva sconvolto l'Italia intera. "Siamo qui a parlarne perché è in atto, più che mai accesa, più che mai vigorosa, a sostegno dell'innocenza di Rosa e Olindo che scontano l'ergastolo per la strage di Erba. Che battersi per la loro innocenza siano loro, è legittimo. Ed è su una serie di elementi di dubbio che per altro dalla difesa sono ritenuti sostanziosi, che i loro difensori, come noto, si stanno con impegno adoperando per arrivare alla revisione del processo".

 

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