L'amore di un cane: "Mi aspettava dopo la chemioterapia" STORIE DEL 2017

Il Giornale di Erba regala ai lettori di Giornaledicomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2017 sulle pagine del nostro settimanale.

L'amore di un cane: "Mi aspettava dopo la chemioterapia" STORIE DEL 2017
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(Erba) Tutte le volte che tornava dall’ospedale lo trovava al solito posto, immobile, davanti alla poltrona. La aspettava con l’aria di chi volesse sapere come stava. Per darle conforto, speranza e sostegno anche solo attraverso il movimento ritmato dei suoi grandi occhioni.

E invece, quel maledetto giovedì, Quasar non si è più mosso. Era il 1° giugno quando Angela Saccomani, la padrona dell’affettuoso Espaniol Breton, ha dovuto rinunciare per sempre alla compagnia del fido amico a quattro zampe.

L'amore di un cane: l'incontro con la padrona

Il loro viaggio insieme era cominciato sette anni fa quando la donna, 58 anni, residente in via Plinio, era rimasta conquistata dal senso di rispetto mostrato da Quasar quando i loro sguardi si erano incrociati. "Ricordo tutto, l’avevo visto per la prima volta il 25 gennaio del 2010 - racconta Angela - Quel giorno ero andata in canile a Erba perché volevo adottare un randagio. Tutti i cani mi sono venuti incontri ma lui no. Lui è rimasto in disparte. Così mi ha convinta".

Da quel giorno Quasar è entrato a far parte della famiglia di Angela Saccomani che l’ha accudito con amorevolezza per sette anni insieme al marito Luigi. Nonostante l’iniziale diffidenza, Quasar conquistò anche Kira, l’altra cagnolina che già portava gioia e compagnia in quell’appartamento di via Plinio da qualche tempo.

"Mi ha insegnato quanto amore si può dare"

Un anno dopo, nel 2011, la padrona si è ritrovata a vivere un incubo: la diagnosi impietosa dei medici parlava di tumore al pancreas e al fegato. Angela Saccomani è stata costretta a sottoporsi a ripetute cure di chemioterapia, facendo avanti e indietro da casa all’ospedale. Ma il suo Quasar aveva capito tutto: intuiva quando la padrona andava sotto i ferri e si fermava immobile di fianco alla poltrona del salotto per attendere il suo ritorno a casa. "Mi annusava e sentiva l’odore dei farmaci che mi avevano appena somministrato - continua a raccontare la donna - Quando arrivavo non mi mollava più: mi stava vicino quasi come se volesse accertarsi che stessi bene. Tutte le volte che tornavo la scena si ripeteva. Anche per questo motivo mi sono affezionata tantissimo a lui".

Con il passare del tempo e grazie anche al sostegno morale del suo fidato amico a quattro zampe, Angela è migliorata e ora sta meglio. A peggiorare, invece, è stato Quasar, menomato dagli acciacchi dell’età.

"Ha cominciato ad avere problemi alle zampe posteriori qualche mese fa, poi si è aggravato. E’ morto il 1° giugno. Ma ci ha lasciato una lezione di vita: 'Guardate dove può arrivare un animale ad amare il padrone'".

(Giornale di Erba, 28 giugno 2017)

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