lintervista per il compleanno

Lanfranco Bianchi compie 100 anni: "Il coronavirus? Mi pare una Spagnola ripetuta"

Secondo il dottore serve ridare centralità al ruolo del medico di base.

Lanfranco Bianchi compie 100 anni: "Il coronavirus? Mi pare una Spagnola ripetuta"
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Il dottore, Lanfranco Bianchi, il prossimo 3 luglio compirà 100 anni. Cinque figli, nove nipoti, due pronipotine, cinque mandati da sindaco di Olgiate Comasco, uno (l’ultimo chiuso nel 2016) sui banchi della minoranza, un’esperienza in Amministrazione provinciale, una laurea in Medicina, dedizione assoluta alla missione di medico condotto e la soddisfazione di aver presieduto l’ordine dei medici di Como, tuttora l’incarico di presidente onorario della Casa anziani olgiatese.

Lanfranco Bianchi compie 100 anni

Laurea datata 26 febbraio 1948: ribattezzato Pico della Mirandola dagli amici degli anni universitari, medico con la mano tesa ai pazienti anche dopo il pensionamento.

"Studiavo molto. All’università ho superato 18 esami in 13 mesi. Il mio lavoro di medico condotto mi ha dato soddisfazioni: il rapporto coi pazienti è stato squisito. Hanno mantenuto un buon ricordo di me. In generale, sono convinto che noi medici condotti facevamo parte delle famiglie dei nostri pazienti. Si creavano rapporti di fiducia".

Oggi, invece, come valuta la sanità pubblica, provata dall’emergenza coronavirus?

"I medici di base si sono comportati bene. Per conto mio ora servirebbe ridare centralità proprio ai medici di base. Ripristinerei la figura del vecchio medico condotto. Per quanto riguarda il coronavirus, invece, mi pare una spagnola ripetuta: difficile pensare a una recidiva in autunno, però è doveroso prendere le giuste precauzioni".

L’intervista integrale sul Giornale di Olgiate da sabato 27 giugno 2020 in edicola
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