L'appello: "Cerco le amiche d'infanzia che non vedo da oltre sessant'anni"
Protagonista della vicenda è Tito Fasciano, residente a Mariano Comense ma cresciuto ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia.
Una storia lunga quasi 70 anni, avvolta da addii forzati e da una ricerca senza esito e che ora è tornata a galla. A raccontarcela è Tito Fasciano, residente a Mariano Comense da ormai sessant’anni ma originario di Ascoli Satriano in provincia di Foggia.
L'appello: "Cerco le amiche d'infanzia che non vedo da oltre sessant'anni"
Si torna con la mente proprio agli anni della sua giovinezza, trascorsi nella sua Puglia. Santina (la sorella), classe 1945, e Tito, nato nel 1947, sono i primi due di sei figli. Vicino alla loro casa ce n’è una pressoché identica, dove vive un’altra grande famiglia con sei figlie e un figlio. Proprio tra le ragazze e Santina e Tito si crea un rapporto speciale, di grande amicizia. "Mi ricordo che quella famiglia si chiama Materangelo e che io e Santina eravamo molto legati a loro. Una delle sorelle più grandi mi raccontava che mi teneva spesso in braccio da piccolo e poi, quando eravamo un po’ più grandicelli, giocavamo insieme con loro, in particolare io avevo legato molto con Elena".
Il distacco
La vita procede quindi felice per le due famiglie, ma una doppia tragedia si abbatte sulle sorelle Materangelo. "Verso la metà degli anni Cinquanta il papà, che lavorava come calzolaio, era stato vinto da una grave malattia. Neanche un anno dopo la stessa sorte era toccata alla mamma - continua Tito - Dopo questi due lutti, le sorelle erano rimaste da sole e così un giorno sono arrivati alcuni assistenti sociali che le hanno fatte vestire in tutta fretta, hanno raccolto alcune loro cose in un fagotto e le hanno caricate su un pullman. Io e Santina siamo corsi fuori casa per salutarle, ma non siamo riusciti. Addirittura ho cercato di tenere per un braccio Elena, ma alla fine mi ricordo che sono caduto e ho anche sbattuto la testa. Da allora abbiamo perso completamente le loro tracce e non abbiamo più saputo nulla".
Aiutiamo Tito
Da allora dentro di sé Tito si è sempre domandato che fine avessero fatto le amiche. Per questo, tramite il Giornale di Cantù, in edicola da sabato 23 gennaio 2021 ha deciso di lanciare un appello di ricerca. "Vorrei solamente parlarci, sapere come stanno e raccontargli la mia vita e quella di Santina, mostrandogli anche la foto della mia bellissima famiglia".
Per segnalazioni è possibile scrivere all'indirizzo giornaledicomo@gmail.com mettendo come oggetto "Ricerca Tito Fasciano"