L'autista dei vip con tailleur e dècolletè STORIE SOTTO L'ALBERO
Il Giornale di Erba regala ai lettori di Giornaledicomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2018 sulle pagine del nostro settimanale.
(Albavilla) Capelli lunghi, trucco discreto, tacco a spillo e abiti eleganti che mettono in risalto tutta la sua femminilità. Questo l'outfit con cui l'albavillese Alessandra Paone, 46 anni, si presenta "sul posto di lavoro". Da ormai dieci anni la donna è una driver privata. Una professione prettamente maschile nell'immaginario comune che la Paone riesce a svolgere al meglio anche con tailleur e dècolletè.
L'autista dei vip
Un'avventura iniziata quasi per caso, dopo un periodo di crisi seguito a un grave lutto. "Era il 2007, avevo perso da poco mio papà e stavo affrontando un momento difficile - confida - Lavoravo a Erba all'azienda "BTicino". Il mio compagno di allora, Emilio Colombo ha pensato di coinvolgermi nel suo progetto per fondare insieme una società e occuparci di trasporti per privati. Ho visto in questa occasione la possibilità di dare una svolta alla mia vita e con il mio coraggio e l'appoggio di Emilio sono uscita da quel periodo buio".
All'inizio avventurarsi nel nuovo mondo non è stato facile. "Non conoscevo le strade, non avevo mai guidato mezzi importanti, ma con un po' di intraprendenza ho imparato a muovermi senza troppe difficoltà e poi quando dal 2010 è nata la società ho acquisito anche competenze imprenditoriali di cui prima ero all'oscuro", prosegue. Essere una donna affascinante non è sempre stato un buon lasciapassare per questa professione molto maschile.
Da Bocelli alla produzione del film con Jennifer Aniston
"Mi è capitato di dover trasportare dei clienti Arabi e la società che ci ha contattato ha chiesto espressamente che non ci fossi io , ma un uomo alla guida - sottolinea - Talvolta però il mio essere donna mi ha aiutata a conquistare la fiducia soprattutto dei più anziani. Mi è capitato di accompagnare anche diversi Vip: Bocelli, l'ex scuderia di Lele Mora e la produzione dell'ultimo film con Jennifer Aniston girato a Como Murder Mistery".
"Non nego che alcuni uomini abbiano tentato un approccio, ma ho sempre tenuto la situazione sotto controllo. Ricordo che una volta un cliente con insistenza mi aveva lasciato il suo biglietto da visita dicendomi di raggiungerlo in albergo e io, per metterlo in ridicolo, ho mandato al mio posto un collega uomo. Se rifarei questa scelta? Si, ogni giorno".
(Giornale di Erba sabato 8 settembre 2018)