Olgiate Comasco

Lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di finanza

Individuati 14 casi sul territorio olgiatese, a Villa Guardia, a Cernobbio e a Como.

Lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di finanza
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Lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di finanza.

Lavoratori in nero, 14 casi individuati dalle Fiamme gialle

Prosegue incessante l'impegno della Guardia di finanza di Como, volto alla tutela della collettività e della legalità economico-finanziaria nonché alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “lavoro sommerso”. Le Fiamme gialle lariane, nei giorni scorsi, hanno scoperto 16 lavoratori impiegati in “nero”. In particolare, i finanzieri del Gruppo Como hanno sottoposto a controllo quattro ambulanti che ponevano in essere la loro attività commerciale tra i comuni di Como e Cernobbio. Nel corso degli interventi ispettivi sono stati individuati 7 lavoratori in “nero” di nazionalità italiana, mentre altri 7 lavoratori in “nero” (5 italiani e 2 egiziani) sono stati scoperti in ulteriori tre accessi ispettivi svolti presso attività di ristorazione.

Controlli sul territorio

I controlli sono continuati, in sinergia con i militari della Compagnia di Olgiate Comasco, anche nel resto della provincia comasca. In particolare, nei Comuni di Olgiate Comasco e Villa Guardia in un salone di bellezza e in un’attività di ristorazione, è stato rilevato e sanzionato rispettivamente l’impiego in “nero” di una lavoratrice di nazionalità cinese e di una lavoratrice di nazionalità italiana.
Per tutti gli esercizi commerciali è stato richiesto, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risultava occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori trovati intenti a prestare la loro opera in nero
con l’assunzione degli stessi e a pagare le sanzioni previste dalla normativa vigente.

Arginare la diffusione dell'illegalità

L’attività delle Fiamme gialle s’inquadra, in particolare, in due dei principali obiettivi perseguiti dal Corpo: arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e tutelare proprio la parte più debole in un rapporto di lavoro, ovvero i lavoratori. Questi ultimi, infatti, lavorando in “nero” o in maniera irregolare, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime conseguenze sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in tema di infortuni sul lavoro.

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