Oggi, 27 maggio 2020, il Consiglio Federale svizzero ha aggiornato sulla situazione epidemiologica in terra elvetica. Non solo: il tema principale era infatti quello della riapertura dei confini, anche e soprattutto con l’Italia.
Le frontiere svizzere restano chiuse
“L’allenamento avviene a tappe, progressivamente riprendiamo le nostre libertà – ha detto in conferenza stampa la consigliera federale Karin Keller-Sutter – Quella italiana è una decisione sovrana (la riapertura delle frontiere il 3 giugno, Ndr) che rispettiamo, ma propendiamo – come gli altri Paesi limitrofi – per un’apertura coordinata. Ho concordato con la mia omologa italiana Luciana Lamorgese che rimarremo in contatto e che coordineremo i prossimi passi, informandola inoltre che la Svizzera non riaprirà il 3 giugno”.
Una giornalista in sala ha però chiesto a cosa andranno incontro gli svizzeri che decideranno di trascorrere le vacanza in Italia questa estate, un’abitudine per molti loro concittadini durante l’estate. Keller-Sutter ha spiegato che “per alcuni gruppi potrebbero essere previsti provvedimenti sanitari al confine”, come la misurazione della temperatura, certificati sanitari o misure di quarantena. “Vogliamo impedire che, in Ticino soprattutto, ci sia una mobilità eccessiva – spiegato – Vedremo il 3 giugno come sarà la situazione e capiremo come muoverci. Finché i confini svizzeri son chiusi sconsigliamo comunque di viaggiare in Italia”.