Legambiente protesta: "Ci vietano di esporre lo striscione"

A non dare il permesso la Polizia locale di Erba.

Legambiente protesta: "Ci vietano di esporre lo striscione"
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"Vietata l’esposizione del nostro striscione a Erba". Questa la denuncia di Legambiente erbese.   Dopo la mobilitazione contro il consumo di suolo a Erba, svoltasi con la biciclettata nel settembre scorso, Legambiente Erba ha deciso di esporre lo striscione "Basta Consumo di Suolo" nelle vicinanze della rotonda di via Prealpi a Erba. Ora però l'esposizione è stata vietata.

Negato il consenso a esporre lo striscione

"Ottenuto il parere favorevole abbiamo esposto per tre mesi (il massimo consentito) questo messaggio di sensibilizzazione, così che fosse chiara a tutti la nostra posizione. Riteniamo infatti che il futuro non risieda nelle costruzioni su terreni vergini, ma nelle riqualificazioni e rigenerazioni delle aree già edificate e abbandonate, presenti in gran numero nel centro della città di Erba - spiegano da Legambiente - Passato il periodo di concessione e viste le condizioni della nostra aria, abbiamo pensato di sollecitare nuovamente i cittadini e le amministrazioni comunali, a partire da quella di Erba, sul tema dell’inquinamento atmosferico, utilizzando il famoso slogan di Legambiente: ‘Ci siamo rotti i polmoni’. Questa volta, inaspettatamente e senza una motivazione attendibile ci è stata negata la possibilità di affissione nello stesso identico luogo del precedente striscione. Il tentativo era quello di instaurare un dialogo serio riguardo al tema dello smog, tema di fondamentale importanza per la salute di tutti i cittadini del territorio erbese e non solo".

Il diniego è stato firmato dal Comandante della Polizia Locale di Erba, Giovanni Marco Giglio, adducendo all'ordinanza numero 116 ‘del 04-12-2020’.

"L’ordinanza in oggetto, che è del 4 dicembre 2019 e chiaramente non del 2020, si riferisce però alla regolamentazione della circolazione stradale nei giorni di domenica 15 e 22 dicembre 2019, vietando la circolazione e la sosta sull’area mercatale di Via Turati, Piazza Vittorio Veneto e Via Trento - proseguono da Legambiente - Come è intuibile ciò non ha nulla a che vedere con la nostra richiesta, datata 8 gennaio 2020. Vorremmo inoltre ricordare che il nostro striscione vuole sensibilizzare riguardo alcuni temi ambientali, in rispetto della nostra Costituzione, ed in particolare dell’articolo 21".

Questo diniego è un fatto grave

"Riteniamo questo diniego all’esposizione un fatto molto grave, visto e considerato, che siamo in possesso dei requisiti formali. Alla luce di ciò ci sentiamo costretti a dare le dimissioni dal tavolo del territorio, istituzione voluta dal sindaco di Erba, qualora venisse confermato il divieto, senza addurre a motivazioni serie e fondate. La nostra partecipazione a questo tavolo, voluto per migliorare Erba, non avrebbe più senso se non ci fosse la volontà di discutere seriamente dei temi che più interessano la maggiore città dell’erbese. Il nostro dissenso era già stato esplicitato con le manifestazioni contro il consumo di suolo, e crediamo sia necessario ribadire, democraticamente, il nostro parere contrario anche in questa occasione, questa volta con un’azione ancora più incisiva", chiudono Franco Frigerio, presidente Legambiente, e il suo vice Alberto Ciceri.

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