Legionella Bresso, nessuna traccia nei condomini. Terzo caso a Brescia
Niente nelle tubature e nei serbatoi dell'acqua centralizzata: il giallo rimane.
Continua la ricerca del “responsabile” della legionella di Bresso, che ha causato cinque decessi e oltre cinquanta contagi.
Legionella, continua la ricerca
In merito ai casi di contagio da legionellosi verificatisi nel comune di Bresso, si continua a tenere costantemente sotto controllo la situazione, mettendo in campo analisi a tappeto atte a prevenire la diffusione del batterio. Al momento non è stata rilevata alcuna traccia del batterio nelle tubature e nei serbatoi dell’acqua centralizzata dei condomini privati, sottoposti alle prime campionature tra il 23 e il 25 luglio.
Primi esiti negativi
I primi 110 esiti dei laboratori sono negativi. Ce ne saranno altri a breve. Numerose le famiglie coinvolte. Le prossime settimane saranno determinanti per capire se l’acqua sia stata o meno una fonte di contagio. Le positività al batterio riscontrate dalle analisi sono comunque davvero poche: 6 abitazioni su 51 e 7 luoghi sensibili (tra cui la Fontana del Mappamondo) su 46. I decessi sono stati 5 e 52 i contagi
totali.
Terzo caso di Legionella nel Bresciano
Intanto, come riporta BresciaSettegiorni.it, salgono a tre i casi di legionella nella frazione di Bornato a Cazzago San Martino, nel Bresciano vicino a Rovato.
L’ultimo ad essere stato contagiato sarebbe un 45enne residente sempre fra via Alpini e via Pasini, la zona interessata dagli episodi di contagio. L’uomo ora è ricoverato all’Ospedale di Ome, dove è sottoposto a una terapia mirata contro il batterio. E intanto continua la mobilitazione per evitare che altri cittadini contraggano la legionella.