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Leidaa al fianco delle famiglie colpite dal Covid: "Portiamo a spasso o dal veterinario i loro animali"

Nei casi peggiori cani o gatti sono rimasti senza padrone a causa del virus e la Lega trova loro una nuova casa.

Leidaa al fianco delle famiglie colpite dal Covid: "Portiamo a spasso o dal veterinario i loro animali"
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La pandemia da Covid-19 e soprattutto le restrizioni imposte ai cittadini per contrastare il contagio hanno profondamente modificato le nostre abitudini. Grandi le difficoltà soprattutto tra chi ha contratto la malattia e, impegnato nella battaglia per la propria salute, non può occuparsi del proprio animale domestico. Così Leidaa, la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente fondata da Michela Vittoria Brambilla, ha messo in prima linea i propri volontari per aiutare le famiglie in difficoltà.

Davide con la piccola Britney, Cassina Rizzardi, famiglia in quarantena

Leidaa al fianco delle famiglie con animali colpite dal Covid

Il primario di un ospedale comasco e sua moglie sono risultati entrambi positivi e non avevano possibilità di portare fuori il loro cane. Così hanno chiesto aiuto a Leidaa. Sono solo un esempio. A Erba i volontari della Lega portano a spasso due volte al giorno il volpino di una coppia di anziani: lui è stato ricoverato per settimane in ospedale e lei era a casa da sola in isolamento. La settimana scorsa al numero di emergenza della sezione di Como è arrivata una chiamata dal capoluogo. Il figlio di una coppia lavora in una Rsa ed è rimasto contagiato, così abitando insieme, sono tutti in isolamento. Qualcuno doveva portare fuori quotidianamente il loro cane.

Grazia con Argo, medico primario e famiglia in quarantena, Erba

Poco dopo l'annuncio dell'epidemia da coronavirus, Leidaa a livello nazionale si è resa disponibile ad aiutare le famiglie con animali i cui membri avevano contratto il virus e quindi non potevano occuparsi dei propri amici a quattro zampe. Un'iniziativa possibile perché nel 2018 Leidaa ha firmato un protocollo d'intesa con la Protezione civile che impegna l'associazione a entrare in azione a salvaguardia degli animali in caso di pandemia o calamità naturali. In tutta Italia sono arrivate più di 8mila chiamate al numero verde che era stato attivato. Un boom di richieste che ha obbligato ad attivare le singole sezioni provinciali autonomamente.

Claudia con Micio Covid, gatto vagante con tumore portato in clinica per le cure

In provincia di Como sono più di 30 i volontari attivati per questo servizio, guidati dalla responsabile di sezione, Grazia Ribaudo.

"Da inizio emergenza stiamo gestendo circa 100 animali nella nostra provincia che è stato colpita dal virus dopo rispetto ad altre realtà - racconta Grazia - Ci occupiamo ad esempio di far fare le passeggiate e i bisogni agli animali delle famiglie in quarantena perché positivi al virus e che quindi non possono uscire di casa. Non solo: andiamo ad acquistare per loro il cibo o le medicine per gli animali e se stanno male li portiamo dal veterinario. Tante persone sono a casa da sole e allora, dalla strada e in totale sicurezza, facciamo due chiacchiere con loro mentre ci guardano portare a spasso il loro cane".

Elisa con Leo, famiglia in quarantena, padre ricoverato, Erba

Chi ha scelto di condividere la vita con un animale domestico soffre doppiamente, perché a causa della malattia, non può donare loro le attenzioni che meritano. "Poco tempo fa ci ha chiamato una giovane donna - ricorda Grazia - E' una commessa e ha contratto il virus. Mentre era in isolamento a casa il suo gatto è stato male. Siamo andati a recuperarlo e l'abbiamo portato d'urgenza dal veterinario".

Molti animali hanno perso i padroni a causa del coronavirus

C'è ora un secondo aspetto, ancora più triste, di tutta questa situazione. Sono infatti in aumento gli abbandoni e le rinunce perché il padrone dell'animale è morto per il Covid-19 e i parenti non se ne possono occupare.

Mirko con Ursus, proprietario deceduto a Pasqua

"Da poco abbiamo in custodia un bellissimo pastore tedesco, Ursus, che ha vissuto in simbiosi con il suo padrone fino a che non è mancato per il virus - spiega Grazia - Ora gli stiamo cercando casa perché i parenti dell'uomo non possono occuparsene. E' successo lo stesso con un gatto di 11 anni di Mariano Comense. La sua padrona è in ospedale in gravi condizioni e da oltre un mese vedeva solo il figlio della donna che gli portava da mangiare ma stando sempre solo era diventato aggressivo. Stiamo cercando di inserirlo in una nuova famiglia ma non è semplice".

Stephanie Barone

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