L'ex moglie di Vallanzasca a Cantù: "Rosa e Olindo? Sono innocenti"

Ha presentato il suo ultimo romanzo "La Casalese - Operazione Spartacus".

L'ex moglie di Vallanzasca a Cantù: "Rosa e Olindo? Sono innocenti"
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Un fiume in piena, un'opinione su tutto, un'energia difficile da contenere. Spazia dal cinema, alla letteratura, passando per la cronaca e il commento a fatti di attualità, che hanno coinvolto anche il nostro territorio comasco.  Antonella D'Agostino venerdì scorso è stata a Cantù per presentare il suo ultimo lavoro "La Casalese - Operazione Spartacus", un libro che ha dato vita anche a un film. In primavera sarà nelle sale cinematografiche italiane e, ci racconta, "Diventerà presto una serie tv per Sky". Tra gli attori anche Umberto Maria Rocca, 20 anni, di Carimate.

L'ex moglie di Vallanzasca a Cantù: "Rosa e Olindo? Sono innocenti"

L'ex moglie di Renato Vallanzasca non le manda di certo a dire. Lo si capisce subito, appena si inizia a leggere la prefazione del suo romanzo, in cui ribadisce senza giri di parole, che in alcuni luoghi d'Italia: "Lo Stato e la mafia sono la stessa cosa". Lo sa bene la sua protagonista della "Casalese" che si trova a combattere contro tutti e tutto per difendere la vita di suo figlio.

Basta questo là per dare il via a una chiacchierata che venerdì sera a Cantù non risparmia di certo i colpi di teatro.
"Il mio è un film che omaggia la Campania, non come quella serie di Gomorra che la affossa e ne fa vedere solo le brutture". E poi continua "I miei personaggi sono anime tormentate? Non potrebbe essere altrimenti, le storie che racconto sono le loro, non quelle di Winnie The Pooh. Sono anni che frequento le carceri d'Italia e ci ho incontrato spesso persone più oneste di quelle che vivono fuori, libere, anche degli stessi magistrati".

L'aggancio alla questione che tiene banco in questi giorni nel Comasco viene quindi da sé. La D'Agostino ha parole anche per Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati per la strage di Erba: "Sono stata tra i primi a sostenere la loro innocenza. Quei due non avrebbero mai potuto architettare e compiere un delitto del genere, sono degli sprovveduti".
I riflettori si spostano in chiusura proprio su Cantù: sull'operazione antimafia che ha portato all'arresto di alcuni giovani, ritenuti rampolli delle famiglie 'ndranghetiste della zona, presunti autori di episodi violenti, in centro, in alcuni locali di piazza Garibaldi. Su domanda diretta dell'avvocato Ivana Anomali, organizzatrice della serata, sulla differenza tra "la mafia del nord" e quella del sud Antonella D'Agostino risponde sicura: "Sono questi i mafiosi? O piuttosto sono dei bulli di quartiere? Io la vera mafia che vedo oggi anche al sud è quella dei nigeriani".

Laura Mosca

 

 

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