L'olgiatese Stefano Spina, anestesita e rianimatore: "Vaccinarsi è un'azione sociale"
33 anni, è anestesista e rianimatore dell’ospedale Niguarda.
"Vaccinarsi è un’azione sociale". Basterebbe la determinazione nell’esternare il concetto per inquadrare la convinzione con cui Stefano Spina, 33 anni, olgiatese, medico anestesista e rianimatore all’ospedale Niguarda di Milano, ha affrontato la somministrazione della prima dose del vaccino Pfizer contro il Covid-19 (la seconda di richiamo viene fatta 21 giorni dopo). Martedì mattina, al momento dell’iniezione, anche una fotografia per "metterci la faccia". Per dare testimonianza.
L'olgiatese Stefano Spina, anestesita e rianimatore: "Vaccinarsi è un'azione sociale"
"La comparsa del Covid è coincisa col mio inizio di anno da medico specialista - racconta Spina - Ha rivoluzionato il nostro essere medici. Ho vissuto e sto vivendo la pandemia su due fronti: alla centrale operativa metropolitana Soreu di Milano - quindi dal punto di vista dell’emergenza - e al Niguarda nella rianimazione di pazienti colpiti dal Covid. Un’esperienza che ti mette a contatto con la frustrazione dei parenti, dei pazienti e anche dei colleghi in difficoltà nel gestire un grande numero di casi. Ti rendi conto che la malattia non colpisce solo anziani, ma anche persone più giovani, sane e che magari conducono una vita tranquilla".
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