L’ultimo saluto a mamma Sara: palloncini bianchi liberati in cielo
Nel santuario di Maccio e sul sagrato in centinaia si sono stretti intorno alla famiglia della donna scomparsa a 36 anni
L’ultimo saluto a Sara Raimondi tra applausi commossi e palloncini bianchi volati in alto nel cielo. Scomparsa a 36 anni, la giovane mamma di Villa Guardia lascia il marito e due figli.
L’ultimo saluto a Sara: folla al funerale
Poche parole, pochissime. Un religioso silenzio, interrotto solamente da lunghi applausi, si è diffuso sul piazzale del santuario della Santissima Trinità Misericordia di Maccio nella mattinata di oggi, lunedì 26 giugno. Alle 10.30, davanti a una chiesa gremita, don Gianluigi Zuffellato ha celebrato il rito funebre per salutare Sara Raimondi, strappata alla vita troppo presto da un tumore. Canti, battiti di mani e lunghi, lunghissimi applausi all’uscita del feretro per rendere omaggio a quell’anima giovane.
“Ciao Sara”: l’omaggio con palloncini bianchi e pergamene
Giovani, amici, familiari: una comunità stretta intorno a lei, al marito Claudio Belgiovine e ai due figli che, usciti dalla chiesa al termine del funerale, hanno tenuto stretti nelle mani i fili di quei palloncini bianchi e quelle pergamene legate da far volare in cielo. Quanta forza nel lasciarli andare. Quanta forza nel lasciar andare Sara, mamma e moglie amatissima. Commozione che non riesce a essere trattenuta dai presenti, mani strette in preghiera per cercare una risposta, i tanti volti rivolti verso l’alto che guardano quei palloncini allontanarsi e applaudono. Una folla che guarda Sara volare libera, raggiungendo il punto più alto nel blu.