Dall'Under 21, Cutrone: "Voglio segnare contro la Spagna"
Luigi Di Biagio, commissario tecnico dell'Under 21, ha convocato il giovanissimo attaccante classe 1998 in Nazionale Under 21.

Il giovane paradiense, Patrick Cutrone dopo il super inizio di stagione con la maglia del Milan, è stato convocato per la prima volta anche in Nazionale Under 21. Luigi Di Biagio, commissario tecnico lo ha convocato per le amichevoli contro Spagna e Slovenia. Il primo appuntamento è per lunedì 4 settembre alle 21 contro la Spagna. “Cutro” vuole un altro debutto con gol.
Cutrone non si ferma più: "Voglio segnare ancora"
Ieri, in conferenza stampa, come riporta gianlucadimarzio.com, il bomber azzurro ha parlato un po' di tutto. Per prima cosa i ricordi dalle passate esperienze nelle Nazionali giovanili: "Tra i gol più belli con la maglia azzurra ricordo una tripletta con l'Under 15, questo anno la rete più bella è stata senza dubbio quella contro il Crotone. Venerdì non sarà un’amichevole, con la Spagna sarà una grande partita, vorrò segnare, ma saremo contenti solo in caso di vittoria".
Costanza e volontà di migliorare: "Mi impegno sempre in ogni allenamento e in ogni partita, finché non finisce l’allenamento do tutto, la partita è il risultato degli allenamenti. In squadra tutti apprezzano come mi alleno - ha continuato l'attaccante rossonero - La maglia azzurra mi ha insegnato ad essere uniti come squadra e a giocare contro Nazionali di alto livello. Il 4-2-4: È un modulo offensivo e può aiutare la punta, con l’appoggio delle ali. Io sono abituato a giocare da solo con gli esterni, mi trovo abbastanza bene. Montella, da ex attaccante, mi dà molti consigli, come stare in area".
Il momento magico e i modelli a cui ispirarsi
"Questo inizio è un sogno, - ha spiegato - l’ho sempre voluto, spero di continuare così, perché l’allenatore e i compagni mi stanno dando fiducia, spero di ripagarli sempre. Essere paragonato a Belotti è un onore, ma mi sono sempre ispirato a Morata. L’ho sempre seguito quando era alla Juventus, per me è uno degli attaccanti più forti in Europa. Mi trovo bene con Suso, è un giocatore di alto livello, sicuramente farà benissimo anche in Nazionale. Qui in Nazionale non conosco bene tutti, ma uno che gli può assomigliare è Verde".
Presente e futuro
Su come ha convinto il Milan a tenerselo stretto: "Io ho pensato sempre partita dopo partita, la società doveva decidere cosa fare. Io ho sempre pensato ad allenarmi bene e dare tutto in campo, se non ci fosse stata l’opportunità di rimanere al Milan, sarei andato volentieri fuori a giocare, ma ora la mia priorità è il Milan".
Il sogno: "Alzare i trofei penso che sia un sogno di tutti i giocatori, a fine stagione sarò contento se vinceremo lo Scudetto, io adesso sto con i piedi per terra e penso partita dopo partita. Noi al Milan siamo una bella squadra, siamo tutti nuovi, con il tempo dimostreremo di poter fare grandi cose. A San Siro ero emozionantissimo la prima volta, ero molto carico nel vedere tutti quei tifosi. È qualcosa di indescrivibile, segnare davanti a loro è stato bellissimo. Non ero teso, pensavo solo ad aiutare la squadra".