Maggioranza spaccata a Olgiate Comasco per il post che ha irriso il Consiglio comunale di Como

Moretti ai suoi nel post seduta: “Ci facciamo male da soli, che sia la prima e l’ultima volta”.

Maggioranza spaccata a Olgiate Comasco per il post che ha irriso il Consiglio comunale di Como
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Maggioranza spaccata a Olgiate Comasco: il sindaco chiude l’incidente diplomatico ma nel suo gruppo c’è chi lo riapre subito.

Minoranza spaccata dopo il post che ha fatto ironia sul Consiglio comunale di Como

Il caso è stato aperto ieri da un post pubblicato da Svolta Civica, presentando l’ordine del giorno della seduta di Consiglio comunale. Una strategia comunicativa andata di traverso al sindaco Simone Moretti, che non ha gradito la scelta di aver abbondantemente ironizzato sui problemi del Consiglio comunale di Como. Post che ha lasciato allibiti i consiglieri di minoranza olgiatesi Igor Castelli e Marco Bernasconi. Quindi il tentativo del primo cittadino di risolvere il caso.

Post cancellato ma acque agitate in maggioranza

Quindi, prima della seduta di Consiglio tenuta ieri sera, Moretti ha fatto cancellare il post della sua lista. Tra l’altro, post pubblicato senza che il sindaco fosse a conoscenza del contenuto. Poi un primo chiarimento in maggioranza e, prevedendo che il consigliere Castelli avrebbe portato il caso all’attenzione del Consiglio, il sindaco ha concordato con i colleghi di maggioranza che avrebbe risposto lui, chiedendo scusa e chiudendo l’incidente diplomatico.

Le scuse al sindaco di Como, poi prende la parola Livio e in maggioranza si apre la spaccatura

Prima di arrivare in Consiglio, Moretti ha contattato il sindaco di Como Mario Landriscina, scusandosi per la scivolata della propria maggioranza. Poi, venuta l’ora del Consiglio, ieri sera, tutto tranquillo sino all’epilogo a sorpresa. Castelli ha legittimamente posto la domanda alla maggioranza per sondare il terreno, chiedendo se tutti i consiglieri condividessero la presa in giro del Consiglio comunale di Como. Immediata la risposta del sindaco, che ha spiegato di parlare a nome di tutta la maggioranza, ribadendo le scuse per l’episodio e garantendo che si era trattato di un incidente di percorso. Tutto finito? Macché. L’ex sindaco e assessore Maria Rita Livio ha chiesto la parola. Il sindaco, puntualizzando di aver già fornito la risposta a nome del gruppo, ha comunque ceduto alla richiesta di intervento. E Livio ha spiegato che lei non aveva di che scusarsi. Sindaco sconfessato pubblicamente. Da un caso politico che poteva rientrare rapidamente a una vicenda che ha assunto contorni imbarazzanti. Ovviamente colti al volo dal consigliere di minoranza Castelli. Quindi gli interventi del capogruppo di maggioranza Luca Cerchiari e dell’assessore Stefania Mancuso. Insomma, tutta la buona volontà del sindaco scavalcata dai suoi stessi compagni di squadra.

Le reazioni e resa dei conti in maggioranza

Castelli tira le somme: “Il sindaco è stato sconfessato dalla sua stessa maggioranza durante una seduta di Consiglio. Situazione sempre più evidente: nei suoi panni avrei già rassegnato le dimissioni”. Moretti ha mandato giù il boccone amaro ma prima di ingoiarlo l’ha fatto assaggiare ai suoi. Chiarimento necessario nel dopo Consiglio. “Ho detto chiaramente al gruppo come la penso: avevo chiuso l’incidente con Como, facendo le scuse a Landriscina, mettendoci la faccia, e avevamo concordato col gruppo che avrei dato io una risposta a Castelli. Poi, invece, in Consiglio ci siamo fatti male da soli... Che sia la prima e l’ultima volta che capita”.

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