Mamma in carrozzina che gioia per Giusy STORIE DEL 2017
Il Giornale di Cantù regala ai lettori di Giornaledicomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2017 sulle pagine del nostro settimanale.
(Arosio) Mamma in carrozzina. E’ servita una nuova, dura prova, ma Giusy Manieri ha abbattuto un altro muro e ha raggiunto un altro importante traguardo. Quella che è ormai una donna di 32 anni, ma che molti erbesi ricordano come la ragazzina di 14 anni caduta dal nastro trasportatore del centro commerciale "I Laghi" e rimasta per questo in sedia a rotelle, è diventata mamma e ha dimostrato ancora una volta che "volere è potere".
La laurea nel 2012
L’avevamo lasciata nel 2012, quando era tornata agli onori della cronaca per un evento finalmente bello, la sua laurea in Giurisprudenza. Ormai era alle spalle il dramma di quell’incidente che le aveva per sempre cambiato la vita, costringendola a un anno di ospedale e alla diagnosi di "tetraplegia C6-C7 incompleta", in parole povere sedia a rotelle e utilizzo parziale delle mani. La ritroviamo mamma della sua bellissima Camilla.
Benvenuta Camilla
"Camilla è nata il 10 agosto al Niguarda, pesava 2 chili e 850 grammi ed era lunga 49 centimetri – racconta orgogliosa l’erbese, che da qualche tempo si è trasferita a vivere ad Arosio – E’ nata un mese prima del termine perchè io ho avuto un’infezione, passata nel sangue e diventata setticemia. Ho rischiato la vita e ho dovuto fare un cesareo d’urgenza, ma Camilla sta bene. Per lei solo 5 giorni di incubatrice, per me invece 20 giorni di antibiotico in vena". Dunque una nuova dura prova per Giusy, che ancora una volta però ha mostrato tutto il suo carattere. Basti pensare che dopo la laurea in Giurisprudenza, anche per tutta la gravidanza, ha frequentato la scuola di magistratura perchè il suo sogno, mai abbandonato, è quello di diventare magistrato.
Vuole diventare magistrato
"Per tutta la gravidanza ho fatto tirocinio al mattino al Tribunale di Como seguendo un magistrato sul civile e il pomeriggio la scuola. Diventare magistrato resta il mio punto fisso, e a gennaio farò l’esame, ma intanto mi godo la mia Camilla. Ho rischiato la vita per lei, ma poi la guardo, vedo il gioiello che è, e tutto passa". Un messaggio forte quello di Giusy Manieri, che non si è mai arresa o lasciata andare: voleva laurearsi e l’ha fatto; desiderava un figlio e ha coronato il suo sogno. La sua famiglia è contenta di questa scelta e ammira il coraggio messo in questa nuova sfida:
La felicità della famiglia
"Questa bimba è un vero dono di Dio – ha sottolineato mamma Angela, diventata nonna per la seconda volta dopo il primo nipotino, Emanuele, avuto dal primo figlio Francesco – Siamo felicissimi io e mio marito Salvatore: è una bella forza la nostra Giusy! Ha perso tanto nella sua vita ma si è presa una bella rivincita. Con tanta fatica ha ottenuto il massimo". Molto felice e orgoglioso è anche il fratello gemello di Giusy, Vincenzo. Giusy è autonoma e se la cava da sola, ma in questi giorni, appena rientrata dall’ospedale, è proprio mamma Angela a darle una mano nella gestione pratica di Camilla: "Sono tutti entusiasti. Questa volta è stata una bellissima cosa a cambiarmi la vita".
Dall'incidente alla sua nuova vita
Era il 5 agosto 1999 quando quella terribile caduta fece temere per la sua vita e la costrinse poi a rimanere in ospedale fino a settembre 2000, qualche tempo a Lecco e poi a lungo a Sondalo per la riabilitazione. Ed era di nuovo agosto, il 10 agosto scorso, quando invece la nascita di Camilla le ha cambiato la vita in meglio: "Mi viene da dire: quando ti senti giù pensa sempre che può esserci una rivincita. Se lo desideri davvero e non molli le cose belle accadono". Una gravidanza tutto sommato buona, pur con le sue difficoltà, quella vissuta da Giusy, fino all’infezione che ha fatto temere il peggio. E invece la giovane donna ce l’ha fatta un’altra volta. "Ora non mi resta che passare il concorso di magistratura".
(Giornale di Cantù, sabato 7 settembre 2017, foto archivio)