l'OPERAZIONE

Maxi sequestro da 2,7 milioni di euro della Guardia di Finanza

L'operazione avvenuta con l’ausilio di "cash dog", ha riguardato due soci amministratori di Alzate e Lurago

Maxi sequestro da 2,7 milioni di euro della Guardia di Finanza
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Bancarotta fraudolenta, mancate dichiarazioni dei redditi e autoriciclaggio: sequestro preventivo da 2,7 milioni di euro nei confronti di due uomini di Alzate Brianza e Lurago d’Erba, soci amministratori di un’impresa con sede a Desio e con numerosi punti vendita in tutta la Brianza, il più importante a Seregno, nell’ambito dei prodotti da forno. Il provvedimento ha riguardato inoltre un dipendente della stessa impresa.

Maxi sequestro da 2,7 milioni di euro per due uomini di Alzate e Lurago d'Erba

I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Monza, su delega della Procura della Repubblica brianzola, hanno dato esecuzione lo scorso giovedì 19 ottobre al provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Monza. Nello specifico, l’attività investigativa, condotta dalla Compagnia di Seregno, si è articolata anche attraverso le indagini finanziarie e gli approfondimenti antiriciclaggio.

Le investigazioni hanno permesso la ricostruzione di tutti gli elementi che hanno dimostrato le distrazioni di denaro contante da parte di due soci amministratori e un dipendente: i tre avrebbero drenato, nell’arco di tre anni circa, oltre un milione di euro dalle casse della società, e avrebbero versato le ingenti somme su propri conti correnti personali, reimpiegandole in un'altra attività economica. Nel corso delle indagini, le Fiamme Gialle hanno inoltre potuto accertare la presenza di numerose condotte evasive messe in atto dagli stessi soci amministratori: ammonta, in totale, a circa 1,5 milioni di euro, l’importo totale di imposte sottratto all’Erario dai tre uomini.

All’esito degli accertamenti patrimoniali eseguiti, i Finanzieri hanno assicurato l’esecuzione del provvedimento di sequestro richiesto dalla Procura di Monza e adottato dal Giudice per le Indagini Preliminari, e hanno successivamente provveduto all’apprensione di denaro e beni corrispondenti al profitto complessivo dei reati contestati. L’operazione è stata portata a compimento anche grazie all’impiego di un’unità cinofila «cash dog» del Gruppo della Guardia di Finanza di Linate.

Il servizio sul Giornale di Erba da sabato 21 ottobre 2023 in edicola
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