McDonald's per Arquata del Tronto: anche i ristoranti comaschi contribuiscono

In prima linea McDonald's per Arquata del Tronto. A sostenere la raccolta fondi per la città colpita dal sisma anche i ristoranti comaschi

McDonald's per Arquata del Tronto: anche i ristoranti comaschi contribuiscono
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E' stato presentato il progetto di McDonald's per Arquata del Tronto. La nota catena di fast food infatti ha raccolto ben 470 mila tra i suoi ristoranti per sostenere la ricostruzione della cittadina marchigiana profondamente colpita dal terremoto dello scorso anno. Ogni ristorante ha infatti donato 1 euro per ogni porzione di olive all'ascolana acquistata dai clienti a favore della ricostruzione del comune in provincia di Ascoli Piceno. Tra di essi anche otto punti vendita della provincia di Como.

McDonald's per Arquata del Tronto: raccolti 470 mila euro in due mesi

L'iniziativa promossa da McDonald's per la raccolta fondi ha visto in soli due mesi la grande solidarietà degli italiani. Tra novembre e dicembre 2016 infatti sono stati 470 mila euro che verrà utilizzati per il sostegno alla ricostruzione di Arquata del Tronto. Questi fondi saranno utilizzati per la realizzazione di un nuovo campo sportivo polifunzionale dotato di un poliambulatorio e di aree verdi attrezzate nella frazione di Borgo Arquata e per la riqualificazione di un campo di calcio e di un parco pubblico nella frazione di Faete.

“Sono particolarmente orgoglioso di presentare il nostro contributo a favore della ricostruzione di Arquata del Tronto. Vorrei farlo a nome di tutti i ristoranti McDonald’s e di tutti gli imprenditori che li gestiscono, che hanno fortemente collaborato al raggiungimento di questo importante traguardo” ha commentato Dario Baroni, Chief Marketing Officer di McDonald’s Italia. “Questa iniziativa è nata dalla volontà di far sentire la nostra vicinanza al territorio e alle famiglie rimaste coinvolte dal sisma, per sostenerle nel loro rientro alla normalità anche grazie agli spazi e alle strutture che l’Amministrazione potrà creare con questi fondi”.

Foto: Infinitispazi/ Wikimedia Commons

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