Missione umanitaria per consegnare aiuti alla popolazione ucraina a Kherson
Partito il diciannovesimo viaggio per consegnare aiuti alla popolazione ucraina.
Missione umanitaria partita dalla parrocchia di Maccio con destinazione la città ucraina di Kherson.
Missione umanitaria, diciannovesimo viaggio
I volontari del gruppo Frontiere di Pace, la cui base operativa è la chiesetta della parrocchia di Maccio, si sono radunati nel pomeriggio di venerdì per caricare i furgoni affidati a due equipaggi. Partenza all’alba della scorsa giornata, sabato 13 maggio. Un lungo viaggio sino a Lviv, per poi raggiungere la città di Kherson: occupata dall’esercito russo nella prima fase della guerra e poi liberata dai militari ucraini. Si tratta della diciannovesima missione a sostegno della popolazione oppressa dalla guerra.
Cibo, prodotti per l’igiene, letti e anche giochi per i bimbi
L’impegno di Frontiere di Pace persiste da più di un anno. In particolare, in questo periodo è in corso il progetto per l’organizzazione di una missione al mese. Per la città di Kherson il carico di aiuti umanitari consiste in generi alimentari a lunga conservazione, prodotti per l’igiene personale, dieci letti e anche alcuni giochi per i bimbi. Nel pomeriggio di venerdì TV2000, con l’inviato Vito D’Ettorre, ha dedicato un servizio alla preparazione della nuova missione.
La condivisione alla base delle missioni
Frontiere di Pace opera in connessione con la parrocchia di Maccio e il coordinamento provinciale dei progetti umanitari per l’Ucraina, sempre in sinergia con padre Ihor Boyko, rettore del seminario greco cattolico di Lviv. La missione umanitaria con destinazione Kherson impegna nel viaggio i volontari Franco Cappelletti, Marco Volpini, Luca Trippetti e Donato Lucarelli.