Morte di Mattia Mingarelli, i Carabinieri ancora ai Barchi

Proseguono le indagini per fare luce sulla morte dell'agente di commercio di Albavilla.

Morte di Mattia Mingarelli, i Carabinieri ancora ai Barchi
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Carabinieri ancora ai Barchi a Chiesa Valmalenco (Sondrio). Le indagini proseguono sulla morte di Mattia Mingarelli. Dopo le ultime perizie sul luogo del ritrovamento, avvenuto il 24 dicembre 2018 (LEGGI QUI), gli inquirenti si sono di nuovo recati nei luoghi dove l’agente di commercio comasco è stato visto per l’ultima volta vivo.

Mattia Mingarelli ritrovato la Vigilia di Natale

Mattia Mingarelli è scomparso nel nulla il 7 dicembre 2018 fino al ritrovamento del suo cadavere nel pomeriggio della Vigilia di Natale da parte di due sciatori. L’autopsia sulla salma non ha offerto elementi chiarificatori (LEGGI QUI) e per ora la Procura dichiara che “nessuna ipotesi è esclusa”. L’inchiesta rimane contro ignoti e legate al caso ci sono solo persone “informate sui fatti” come Giorgio Del Zoppo.

Cellulare ritrovato dal rifugista

Il rifugista dei Barchi ha dichiarato di aver passato qualche ora con il Mingarelli il giorno della sua scomparsa poi di lui non ne ha saputo più nulla fino alla mattina dopo quando tra la neve ha trovato il suo cellulare.

Scoprire la verità

Il corpo di Mattia è stato cremato. Dopo i funerali (LEGGI QUI) la famiglia Mingarelli ancora non si da pace, determinata a fare luce sulla morte del giovane si è recata di nuovo ei boschi dove è avvenuto il ritrovamento con consuleti ed esperti nel tentativo di ricostruire quanto accaduto.

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