‘Ndrangheta a Cantù dal M5s: "Situazione che preoccupa"

‘Ndrangheta a Cantù. Durante queste settimane, fari puntati sul Tribunale a Como dove si sta svolgendo il processo contro i presunti ’ndranghetisti accusati di avere tentato di mettere le mani sulla movida di piazza Garibaldi tra il 2016 e il 2017. La scorsa settimana ci sono state le ritrattazioni del titolare di un bar di Cantù sulle abitudini dei clienti accusati di ‘ndrangheta.

‘Ndrangheta a Cantù dal M5s: "Lotta alla mafia senza esitazioni"

Il deputato del Movimento 5 Stelle, Giovanni Currò : "Ben detto e grazie per la collaborazione Nicola Morra e tutti i componenti della Commissione bicamerale Antimafia. Occorre prima di tutto una presa di coscienza. Basta far finta, basta girarsi dall’altra parte, questo territorio purtroppo non esente. Il territorio preso atto dell’esistenza di questi fenomeni deve reagire con fermezza e determinazione. La lotta alle mafie non deve avere alcun tipo di esitazione".

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"Situazione che preoccupa"

Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare Antimafia: "La situazione di Como desta preoccupazione. Non posso che fare mie le preoccupazioni espresse da Alessandra Dolci che guida la Dda di Milano. Oltre a sottovalutare il fenomeno c'e' una preoccupante volontà di minimizzare quanto sta accadendo, come se in alcune zone ci fosse una sorta di immunità alle mafie. Quotidianamente vengo aggiornato dalle Forze dell'ordine e dalla Magistratura di operazioni contro le mafie nel nord Italia. C'e', ipocrita negarlo, una 'domanda di mafia' che va stroncata senza indugio. Un certo tessuto economico apre le porte volontariamente e così anche girano la faccia dall'altra parte per non vedere società civile ed anche amministrazioni comunali. Troppe volte si afferma che non si deve generalizzare, ed è vero, ora 'generalizziamo' la lotta alle mafie senza se e senza ma, come imperativo non più rimandabile anche in territori che venivano ritenuti esenti costituzionalmente da certi fenomeni".

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