‘Ndrangheta a Cantù. Carmine Forcella: "Canturini, state allerta! Non è finita". VIDEO
Carmine Forcella, maresciallo già comandante del Nucleo operativo Radiomobile di Cantù, analizza i fatti legati alla ‘ndrangheta.
A una settimana dagli arresti che hanno scosso Cantù e dintorni, Giornaledicomo.it torna a parlare della ‘ndrangheta insieme a Carmine Forcella, maresciallo già comandante del Nucleo operativo Radiomobile di Cantù.
‘Ndrangheta a Cantù, Forcella: "Nessuna sorpresa"
E' stato sorpreso degli ultimi fatti di cronaca che hanno visto come protagonista piazza Garibaldi. "Assolutamente no, - ci ha spiegato - i prodromi c'erano già stati con il ferimento di Ludovico Muscatello. Si era opposto ad altri, che volevano farla da padrone in un locale canturino".
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Forcella: "Cantù, stai allerta"
Ora Cantù e i Comuni del circondario possono stare tranquilli? "No, devono stare allerta. Quando si taglia una testa, come l'Idra, ne vengono fuori altre sette".
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Forcella: "Il traffico di droga fondamentale per la ‘ndrangheta"
Mariano e Cabiate crocevia della droga al Nord. Quanto conta il traffico di stupefacenti negli affari della ‘ndrangheta? "Conta moltissimo - ci ha spiegato Forcella - il fenomeno dei sequestri di persona negli anni '80, è finito perché è subentrato quello del traffico degli stupefacenti. Produce molti più profitti del sequestro di persona".
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