Niente colazione ai senzatetto. Dalla Sinistra Italiana: "Faremo ricorso"

Sinistra Italiana LeU Liberi e Uguali intende fare ricorso in merito all'ordinanza, chiamando in causa il presidente della Repubblica.

Niente colazione ai senzatetto. Dalla Sinistra Italiana: "Faremo ricorso"
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Comune di Como nella bufera dopo la decisione di vietare la colazione ai senzatetto.  Domenica mattina i volontari non hanno potuto, come di consueto, consegnare le colazioni ai senzatetto che dormono sotto le colonne dell’ex chiesa di San Francesco a Como. Sono infatti stati allontanati dagli agenti della Polizia locale che ha seguito un’ordinanza del sindaco, Mario Landriscina.

"Facciamo ricorso"

Dalla Sinistra Italiana LeU Liberi e Uguali, Cathy La Torre, responsabile nazionale diritti, ha lanciato un'appello via social network: "Mi offro di fare ricorso avverso questa ordinanza gratuitamente. Per farlo ho bisogno di un residente di Como, solo gli abitanti della città possono infatti ricorrere contro un'ordinanza del loro sindaco". Contattata telefonicamente, La Torre, che a Bologna ha fatto parte del Consiglio comunale, ci ha spiegato che sono già stati molti i comaschi ad averla contattata per darle man forte in questa sua battaglia. L'idea è quella di chiedere l'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Ritengo che si dovrebbe pronunciare in merito a questo tema. Un'ordinanza simile, nel periodo di Natale è ancora più folle".

"Bombardiamo di mail il sindaco"

La Torre incalza nuovamente: "Questa bestialità va contrastata in ogni modo possibile. Mi viene in mente un "bombing" al Sindaco all'indirizzo sindaco@comune.como.it". Presto quindi il sindaco Mario Landriscina potrebbe trovarsi da leggere diverse lamentale in merito alla sua decisione. "Penso sia un'azione più che leggitima - conclude la responsabile nazionale diritti di Sinitra Italiana - togliendo la possibilità alla gente comune di aiutare i senzatetto si mina il principio di solidarietà, un diritto costituzionalmente garantito".

Giornaledicomo.it ha chiesto alle Forze politiche comasche di esprimersi sull'ordinanza firmata da Landriscina: clicca qui.

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