Niente colazione ai senzatetto. Il sindaco spiega: "No passi indietro ma non c'è stato nessun veto" VIDEO
"In questi giorni ho provato a riflettere per capire se avevo sbagliato qualcosa" ha spiegato il primo cittadino di Como.
E' stato un inizio di settimana difficile per il Comune di Como che, dopo l'ordinanza sui senzatetto, è stato travolto dalla bufera. Domenica mattina i volontari non hanno potuto, come di consueto, consegnare le colazioni ai senzatetto che dormono sotto le colonne dell’ex chiesa di San Francesco a Como. Sono infatti stati allontanati dagli agenti della Polizia locale che ha seguito un’ordinanza del sindaco, Mario Landriscina che oggi in conferenza stampa ha voluto chiarire quanto è accaduto.
Landriscina: "Nessun passo indietro"
All'interno della Sala Giunta del comune di Como, Landriscina ha spiegato: "Non faremo nessun passo indietro. In questi giorni ho provato a riflettere per capire se avevo sbagliato qualcosa. Ci sono state tante altre ordinanze in altre città comasche. In passato ci sono stati tanti episodi difficili per i commercianti comaschi. Queste cose hanno portato alla decisione dell'ordinanza. Voglio però confrontarmi con chi si prende cura dei senzatetto. Ho cercato di gestire le situazioni anche a livello umano".
La verità del sindaco
“L’episodio di domenica non c’entra con l’ordinanza. Erano solo semplici controlli. L’agente in questione non ha assolutamente vietato di distribuire i pasti e non c’è stata alcuna multa”. Il primo cittadino si è detto pronto anche ad eventuali dimissioni.
Le spiegazioni della Polizia locale
Il comandande Donatello Ghezzo ha spiegato nel dettaglio l'ordinanza, soffermandosi anche sull'episodio di domenica.
TUTTE LE PAROLE DEL SINDACO
Le parole dell'assessore regionale
"Un'ordinanza che mi trova assolutamente d'accordo e che, finalmente, riporta ordine a Como, una città che negli ultimi mesi ha visto un'immigrazione incontrollata e bivacchi ovunque". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, commentando il provvedimento del sindaco di Como, Mario Landriscina. "Trattandosi di un'ordinanza - ha aggiunto Bordonali - non può che essere provvisoria. Mi auguro però che venga inserita nel
regolamento di polizia locale affinche' diventi una misura definitiva". Va oltre l'assessore Bordonali: "Chiederò anche ad altri sindaci del territorio - ha aggiunto - di attuarla perche' soprattutto nel periodo natalizio serve sicurezza a chi vuol vivere le città". Dunque, "massimo sostegno" al sindaco Landriscina e al vice sindaco Alessandra Locatelli che "gia' sta attuando tutte le misure necessarie per garantire aiuto e supporto sul territorio ai clochard, ma nei luoghi opportuni dove queste persone devono essere assistite. Emerge il grande cuore dell'amministrazione lariana - ha concluso Bordonali - ma questa attività assistenziale non può e non deve andare a discapito dell'ordine pubblico".
La cronistoria
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