Parrocchia

Olgiate Comasco saluta don Marco Folladori

Olgiate Comasco saluta don Marco Folladori
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Alla messa delle 11 c’era anche la banda cittadina che ha suonato per lui.

L’arrivederci dei fedeli a don Marco

I parrocchiani salutano don Marco Folladori nel suo ultimo giorno a Olgiate Comasco: l’ormai ex parroco ha ringraziato tutti durante le messe di ieri e di oggi. Ha promesso di recuperare il pellegrinaggio a piedi da Olgiate Comasco alla chiesa di San Gerardo a Monza, quest’anno saltato a causa della pandemia. Presenti alla messa domenicale alcune delegazioni delle associazioni olgiatesi e il Corpo musicale cittadino che ha suonato per lui fuori dalla chiesa. Alla messa delle 11, stamattina, i fedeli lo hanno salutato commossi con un lungo applauso al termine della celebrazione.

Il saluto del sindaco e della Comunità

"Carissimo Don Marco,
ho l’onore di poter fare il suo saluto a Olgiate Comasco a nome della Comunità intera.

Lo faccio consapevole che il momento del saluto ad un Parroco rappresenta un passaggio sempre delicato per una Comunità, perché il Sacerdote non ‘lavora’ in un ufficio, ma è testimone di vita, fratello e padre nella grande famiglia che è la Parrocchia.

Un sacerdote parla e agisce nel nome di Gesù, ecco perché dire GRAZIE ad un sacerdote è dire grazie a Dio per essersi preso cura del suo gregge, attraverso una persona, un volto, una voce, un cuore ben precisi.

Certo, ogni distacco è fonte di preoccupazione e di incertezza, perché interrompe e modifica relazioni umane stabilite nel tempo.

Il suo trasferimento è segno tangibile della provvisorietà di questi legami, umanamente importanti, ma destinati a cambiare, soprattutto nella vita di un sacerdote.

“Tagliare” e saper ripartire altrove è la vera radice dell’identità di un Uomo-di-Dio.

Il distacco, quindi, diventa segno concreto della sua appartenenza al Signore; sì, perché un sacerdote non si appartiene e non appartiene alla sua gente… se non per fede.

Diventa allora più facile, sollevato l’animo dalla naturale emozione, voltarsi indietro e dire grazie all’uomo che, in quanto sacerdote, ha animato nel nome del Signore la nostra comunità.

Ci ha ricordato che esistono dei valori fondamentali che devono guidarci nel nostro agire, che sono poi quelli cristiani, e lo ha fatto ancor di più negli ultimi ed impegnativi mesi con questa pandemia che ha portato tante ansie e preoccupazioni, soprattutto tra i soggetti più fragili.

I suoi insegnamenti hanno contribuito a formare le coscienze, a renderci consapevoli delle nostre potenzialità, imparando a conoscere i nostri limiti e ad educare le menti.

Accettiamo la scelta che Sua Eccellenza il nostro VESCOVO OSCAR CANTONI ha fatto da buon Padre della grande Famiglia Diocesana cui apparteniamo, di destinare uno dei suoi uomini di fede alla comunità che più ne ha bisogno.

A noi tutti il dovere di accogliere ora il suo successore designato, DON FLAVIO con la stessa benevolenza e collaborazione dimostrata nei suoi confronti.

E’ per me motivo di orgoglio poterla personalmente ringraziare per il rapporto costruito in questi anni con le istituzioni e con le associazioni cittadine e confermare a nome di tutta la collettività che rappresento i sentimenti di sincera gratitudine e voti augurali per la nuova missione pastorale che va ad intraprendere nei confronti della Nuova Comunità pastorale di NOVATE, CAMPO E VERCEIA affinché il suo ministero sacerdotale possa essere sempre fecondo di bene.

DON MARCO, grazie di tutto.

Simone Moretti
Sindaco Città di Olgiate Comasco"

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