Omicidio Deiana in manette l'assassino che lo uccise con diverse coltellate
Già all’epoca della scomparsa, la Squadra Mobile di Como aveva ipotizzato che si trattasse di omicidio.
Omicidio Deiana. Giovedì 19 luglio la Polizia di Stato ha arrestato Luca Sanfilippo, classe 1971, residente a Cinisello Balsamo, per il reato di omicidio volontario e soppressione di cadavere.
Omicidio Deiana in manette l'assassino
L’accusa a carico di Sanfilippo è quella di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Antonio Deiana, scomparso il 20 luglio del 2012. Già all’epoca della scomparsa, la Squadra Mobile di Como aveva ipotizzato che si trattasse di omicidio, indirizzando le indagini verso questa direzione. Le indagini furono riaperte dal Tribunale di Como nel 2014, quando la Squadra Mobile di Como, seppelliti in un’area boschiva del comasco, ritrovava i resti di Salvatore Deiana, fratello di Antonio. Per l’omicidio di Salvatore tutti i colpevoli furono arrestati, si ipotizzò un collegamento tra l'omicidio di Savaltore e la sscomparsa di Antonio.
Omicidio per motivi di droga: la confessione
Più di recente, nuove informazioni acquisite da personale del Commissariato di P.S. “Greco-Turro” di Milano e accertamenti effettuati della Squadra Mobile di Milano hanno consentito di dare un altro impulso alle indagini. Nel corso delle operazioni, l’indagato, messo davanti all’evidenza, ha dato dichiarazioni spontanee poi confermate nel corso dell’interrogatorio dinanzi ai P.M. della Procura di Monza.
In particolare ha confermato all’Autorità Giudiziaria le proprie responsabilità ed ha accompagnato gli investigatori nel seminterrato della propria abitazione, luogo dove prima aveva consumato l’omicidio e
successivamente seppellito il corpo. Il delitto, secondo quanto riferito da Sanfilippo, è maturato nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti a seguito di un litigio per futili motivi. La morte sarebbe stata provocata da diverse coltellate inferte durante la lite.
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Ci sarà l'autopsia
La Procura di Monza ha disposto il fermo per l'indagato. Sul luogo del delitto è intervenuto il personale della Polizia Scientifica di Milano ed il consulente del P.M. incaricato della ricerca del cadavere che è stato effettivamente recuperato nel luogo del seppellimento indicato dal fermato a una profondità di circa un metro. La Procura di Monza ha già disposto esami autoptici sui resti del cadavere per l’identificazione certa, anche se non sembrano esservi dubbi sull’identità della vittima.
Indagato un complice
Nel medesimo contesto investigativo, è stato indagato a piede libero, per il reato connesso di favoreggiamento e concorso in soppressione di cadavere, un complice, classe 68. Avrebbe aiutato il fermato nel seppellimento di Deiana.