Omicidio Emanuela Bailo: i sopralluoghi dell’assassino nel Cremonese

E la sera del delitto i due si sono anche recati insieme in un Pronto soccorso.

Omicidio Emanuela Bailo: i sopralluoghi dell’assassino nel Cremonese
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Omicidio Emanuela Bailo: mentre si attendono gli esiti dell’autopsia effettuata ieri (ma spuntano le prime indiscrezioni) emergono altri particolari sulla vicenda, riguardanti in particolare le ultime ore della 35enne di Nave.

Omicidio Emanuela Bailo: i sopralluoghi

Dopo il ritrovamento del corpo di Emanuela Bailo nelle campagne di Azzanello – proprio su segnalazione dell’ex amante che ha confessato – si iniziano a raccogliere le varie tessere per ricostruire il mosaico dell’accaduto. A partire da come Emanuela sarebbe morta, ovvero per una caduta dalle scale, accidentale secondo la versione che il 48enne di Ospitaletto ha fornito dal carcere.

E come riporta GiornalediCremona.it, ora si scopre anche che videocamere di sorveglianza hanno immortalato ripetutamente il sindacalista bresciano transitare a bordo della macchina della moglie tra AzzanelloCastelvisconti e Casalmorano. Segno che stesse probabilmente cercando il luogo giusto dove disfarsi del corpo.

Insieme al Pronto Soccorso

La sera dell'omicidio, dopo aver lasciato Nave, Manuela ha raggiunto Pasini a Brescia, ha lasciato la sua auto nella zona di via Milano, poi i due sono andati nella casa della madre di lui (in vacanza) e a un certo punto si sono presentati in un Pronto soccorso (non è ben chiaro esattamente quale) perché il sindacalista voleva farsi curare una costola incrinata.

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