Operaio 35enne aggredisce la moglie, lei chiama i Carabinieri: arrestato
Decisiva la chiamata della donna alla Compagnia dei Carabinieri di Cantù: in lacrime affermava di aver subito l'ennesima aggressione
La Compagnia Carabinieri di Cantù, rinnova il proprio impegno nella lotta alla violenza verso le donne ed i minori. Negli ultimi giorni, infatti, i militari del Nor - Aliquota Radiomobile, a conclusione degli accertamenti in seguito ad un intervento per una lite tra marito e moglie, hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia un operaio 35enne.
Cosa è successo
La moglie del 35enne, ha avvisato in lacrime la Centrale Operativa della Compagnia di Cantù, dicendo che aveva subito l’ennesima aggressione da parte del marito, violenza che si verificava davanti ai figli minori. Il pronto intervento dei militari ha permesso di accertare la veridicità del racconto e di procedere all’applicazione delle misure del “codice rosso”.
In tutti i casi di questo genere, seguiti dai militari della Compagnia di Cantù, si è proceduto all’applicazione della legge nr. 69/2019 denominata: “codice rosso o del revenge porn”, che garantisce maggiore tutela alle vittime di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti, diffusione non autorizzata di immagini sessualmente compromettenti e deformazioni dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
Con questa legge, a seguito di denuncia, la polizia giudiziaria deve attivarsi immediatamente, con l’obbiettivo specifico di garantire l’immediata instaurazione del procedimento e di eventuali provvedimenti protettivi o di non avvicinamento alla vittima del reato. In seguito alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria, i militari hanno attuato le severe norme previste dal: “codice rosso”, e con l’aiuto delle varie Associazioni presenti sul territorio, hanno garantito protezione e sostegno alle vittime.
I consigli anti-stalking
I Carabinieri tengono a ricordare e ribadire alcuni consigli anti-stalking:
- Informarsi sull'argomento e adottare dei comportamenti tesi a scoraggiare, fin dall'inizio, lo stalker; cercare di non reagire agli atti persecutori con paura, rabbia o minacce, in quanto si potrebbe rafforzare la motivazione del molestatore;
- Non sottovalutare il rischio ed essere prudente: ad esempio, registrare le chiamate, fuori casa non fermarsi in luoghi isolati o appartati, non seguire sempre gli stessi itinerari;
- Tenere un diario per riportare e poter ricordare gli eventi più importanti che potrebbero risultare utili in caso di denuncia;
- Raccogliere “prove” sullo stalking di cui si è vittima: conservare eventuali lettere, sms o e-mail a contenuto offensivo o intimidatorio;
- Tenere sempre a portata di mano un cellulare per chiamare in caso di emergenza un numero di pronto intervento.