Operazione "Chi vuol essere milionario": sequestrati undici immobili e soldi
Il G.I.P. ha disposto il sequestro di beni e utilità di cui gli indagati hanno la disponibilità, anche per interposta persona.
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Como, a seguito di accertamenti patrimoniali delegati dalla Procura della Repubblica di Como nell’ambito dell’indagine nei confronti di Paolo Barrasso, Gabro Panfili e Giovanni Gregorio, destinatari, nel novembre 2020, di provvedimenti restrittivi della libertà emessi dal G.I.P. presso il Tribunale di Como, quali indagati di usura (tutti), estorsione (Gregorio), nonché del delitto bancario per avere abusivamente esercitato a partire dal 2012 una attività finanziaria (Barrasso e Panfili) – ha dato esecuzione ad un Decreto di sequestro preventivo emesso, su richiesta formulata da questo Ufficio, dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Como.
Operazione "Chi vuol essere milionario": sequestrati undici immobili e soldi
Il provvedimento cautelare ha riguardato:
- per Gabro Panfili e le figlie, nove immobili situati in Alzate Brianza, Cadorago, Capiago Intimiano, Como, Inverigo, Schignano;
- per Paolo Barrasso, due immobili situati ad Argegno e Como.
Il G.I.P. ha disposto il sequestro di beni e utilità di cui gli indagati hanno la disponibilità, anche per interposta persona, per un importo pari al valore degli interessi o degli altri vantaggi o compensi usurari, anche per equivalente, sino a concorrenza dei seguenti importi:
- 411.000,00 euro, per quanto riguarda Barrasso;
- 200.000,00 euro, per quanto riguarda Gregorio;
- 93.632,82 euro, per quanto riguarda Gabro Panfili (importo determinato, per effetto del principio del ne bis in idem, decurtando dal provento complessivo del reato di usura conseguito da Gabro Panfili (€ 283.532,82), gli interessi usurari conseguiti per effetto dell’illecita acquisizione degli immobili intestati alle figlie pari a 73.000,00 euro e 116.900,004 euro già ricompresi tra gli immobili sottoposti a sequestro preventivo diretto sopra riportato).
Le ulteriori indagini hanno accertato:
- un patrimonio immobiliare di Panfili e del suo nucleo familiare sproporzionato rispetto al reddito da questi dichiarato nei periodi d’imposta 2005, 2009, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 ai fini delle imposte sui redditi ed alle attività economiche esercitate, per un importo complessivo di 596.318,00 euro;
- un patrimonio immobiliare di Paolo Barrasso e del suo nucleo familiare sproporzionato rispetto al reddito da questi dichiarato ai fini delle imposte sui redditi ed alle attività economiche esercitate nei periodi d’imposta 2011 e 2019 per un importo complessivo di euro 160.289,00;
- corresponsabilità nei reati di usura contestati ai rispettivi congiunti, ovvero della moglie e delle figlie di Gabrio Panfili, nonché della moglie di Paolo Barrasso.