Ex consigliere canturino sull'esperienza all'ospedale Antonio Abate

Renato Meroni ha voluto raccontare la sua esperienza all'ospedale di Cantù.

Ex consigliere canturino sull'esperienza all'ospedale Antonio Abate
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L'ex consigliere di Cantù, Renato Meroni, ha voluto esprimere il suo parere sulla sua esperienza all'ospedale di Cantù.

"Ambiente che potrebbe essere migliorato"

Soddisfatto delle cure, un po' meno dell'ambiente: "Da parte mia posso c'è stata piena soddisfazione. Certo che per il personale non è facile lavorare in un ambiente che potrebbe essere migliorato negli spazi e nei servizi, il che renderebbe ancora più palpabile la professionalità degli Operatori".

La sua esperienza

"In passato sono già stati postate esperienze personali presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Cantù, questa volta voglio farlo io. Le esperienze personali sono tali, le ritengo soggettive e non oggettive. Lavorare con il "pubblico", per esperienza diretta, non è per nulla facile, ma nel contempo per nulla difficile. Ad ogni persona, in questo caso paziente, va cucito il proprio vestito, serve un'alta professionalità proprio per la peculiarià di chi hai davanti, quindi anche il timbro della voce, lo sguardo, il modo di proporsi varia da persona a persona, e bisogna essere davvero professionali per raggiungere l'obiettivo predefinito. Lunedì sono dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso del nosocomio cittadino, mi sono presentato verso le 8 del mattino, vista la gravità della situazione l'operatore ha avviato subito le procedure di rito. Anche i medici sono stati all'altezza della situazione, professionali, corretti, accondiscendenti, rassicuranti.E' vero c'è stata una lunga attesa, ma dovuta all'attesa degli esiti degli esami e all'attesa della disponibilità della sala operatoria".

 

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